MILANO. Sembra capodanno ma è passato da poco Ferragosto. La serie A comincia con i 'bottì e una classifica con le grandi già in crisi. Dopo il pari della Roma perdono la Juve, il Napoli e il Milan, con l'Inter che vince in recupero in superiorità numerica. Ma è il ko clamoroso della Juve, che perde in casa con l'Udinese, che fa rumore. Thereau alla distanza bastona una squadra lenta, stanca e prevedibile. Per Allegri è un ko da non sottovalutare.
Cade alla distanza anche il nuovo Napoli di Sarri che cede al solito Sassuolo in grande spolvero mentre la Fiorentina - sorpresa del calcio estivo - supera d'autorità un Milan dalla difesa fragile. Un gol di Jovetic al 48' st consente all'Inter di superare con immane fatica un'ottima Atalanta. La serie A regala anche la gioia della Samp, che travolge 5-2 il Carpi, le vittorie esterne di Torino e Chievo e il successo del Palermo all'ultimo respiro contro il Genoa. Riparte la stagione che porterà agli Europei e su Sky è regolarmente al suo posto Ilaria D'Amico in dolce attesa (resterà in trasmissione fino a dicembre). Il colpo grosso lo fa l'Udinese che affonda il bisturi sugli errori e i forfeit bianconeri infliggendo un ko storico, il primo in casa all'avvio della stagione. Decide Thereau dopo che i friulani si erano chiusi bene. Grande difesa con Hertaux e Danilo, regia provetta di Fernandes, con Colantuono che comincia da star. Nella Juve manca personalità e in attacco tanto fumo. Poche idee,Pogba confuso, difesa alla fine messa in scacco da Thereau e Zapata. Alla sfida di domenica all'Olimpico due grandi deluse con la Roma che cerca notizie dal mercato e deve gestire anche la momentanea ira di De Rossi per la sostituzione di Verona Tempi duri per il Milan, in linea col precampionato.
Paulo Sousa dà una lezione a Mihajlovic con la Fiorentina che vince al di là del 2-0 (punizione gioiello di Marco Alonso e rigore di Ilicic). La difesa baby rossonera fa acqua: Ely si fa espellere dopo 37', Romagnoli procura il rigore. L'attacco non punge e non sembra che le cose possano cambiare con l'arrivo di Balotelli. I viola proseguono sulla scia del precampionato e sembrano avviati a un'ottima stagione.
Solo una zampata di Jovetic nel recupero salva al serata di Mancini e di un'Inter in difficoltà: Icardi si fa male nel riscaldamento, vuole giocare (la prima da capitano) e deve uscire dopo 15'. Molte azioni, tanta volontà ma l'Atalanta di Reja regge bene l'urto, poi resta in dieci per l'espulsione di Carmona e l'Inter prima coglie un palo don Palacio poi incassa tre punti con una magia di Jovetic. A corrente alternata anche il Napoli di Sarri che a Reggio Emilia passa dopo 3' con Hamsik poi subisce il pari con una splendida combinazione Berardi-Floro Flores. A tratti buona personalita della squadra (e del tecnico, che sostituisce Higuain) ma alla distanza il Sassuolo conferma la sua sostanza anche senza Zaza e trova con Sansone il gol che stende i partenopei mettendo in difficoltà subito il nuovo allenatore.
Finisce male l'esordio delle matricole Carpi e Frosinone. La squadra di Castori ha un impatto tremendo con una Sampdoria champagne: doppiette di Eder e Muriel in 33' e 5-2 finale che rivitalizza Zenga dopo l'eliminazione in Europa League. Muriel soprattutto è scatenato e manda in visibilio lo stadio: applausi anche per Cassano che entra nel finale. Il Frosinone comincia bene col vantaggio di Soddimo, poi alla distanza l'esperienza di Quagliarella e la classe di Baselli ribaltano il risultato. Impatto deludente per l'Empoli che domina il primo tempo col Chievo e passa con Saponara. Blackout a inizio ripresa e il Chievo 'bissà tre volte proseguendo nella striscia positiva dell'ultimo torneo. Dopo due traverse il Palermo chiude la sfida col Genoa nel recupero. E così i siciliani si portano in testa alla classifica con Lazio, Udinese, Sampdoria, Inter, Fiorentina, Torino, Chievo e Sassuolo. Le altre grandi per ora inseguono.
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