Lunedì 23 Dicembre 2024

Mondiali, il Setterosa conquista il bronzo
L'Australia battuta 12-10 dopo i rigori

KAZAN. Ai Mondiali di nuoto, a Kazan,  s'illumina di... bronzo la giornata per i colori italiani.  Grazie al Setterosa di Fabio Conti che conquista la medaglia  meno pregiata (ma dal 2003, dall'argento a Barcellona, non  saliva su un podio iridato), battendo ai rigori per 12-10  l'Australia, più forte fisicamente e anche per questo più  difficile da affrontare. Dopo avere chiuso sul 7-7 i quattro  tempi di gioco (di 3-2, 2-1, 0-2, 2-2, i parziali), risulta  decisiva la parata della Gorleo. Marco Orsi, che riesce a entrare con il quarto tempo (21«84)  nella finale dei 50 sl, in programma domani, è la sorpresa del  pomeriggio. Poi, più nulla: Matteo Rivolta fallisce  l'appuntamento con la finale dei 100 farfalla, così come Piero  Codia, che non riesce ad andare oltre il 14/o tempo. Pur  migliorando il primato personale di 9 centesimi (2'09'54), anche  Margherita Panziera resta senza finale, nei 200 dorso, proprio  come Elena Gemo e Silvia Di Pietro nei 50 farfalla.     Nei 100 sl donne si passa da una Campbell all'altra: Cate non  si conferma sul trono mondiale e abdica a favore della sorella  Bronte, vittoriosa in 52»52 davanti alla svedese Sjostrom,  bruciata per soli 18 centesimi. Australiane le sorelle Campbell,  australiano Mitchell Larkin, che entra nella storia dei Mondiali  con la doppietta 100-200 dorso (è il quinto della storia). Il  ventiduenne s'impone in 1'53«58, facendo registrare il quinto  tempo di sempre. Clamoroso nei 200 rana dove, alle spalle della giapponese  Kanako Watanabe (oro) e alla statunitense Micah Lawrence  (argento), si piazzano al terzo posto con lo stesso tempo  (2'22»76) la spagnola Jessica Vall, la danese Rikke Pedersen e  la cinese Shi Jinglin.     La Gran Bretagna conquista l'oro nella 4X200 maschile,  precedendo di soli 42 centesimi la Gran Bretagna. L'olimpionico  di Londra, l'ungherese Daniel Gyurta, non è riuscito ad andare  oltre il bronzo nei 200 rana, piazzadosi alle spalle del tedesco  Marco Koch e dello statunitense Kevin Cordes.     Nella prima batteria dei 50 farfalla si è vista anche Alzain  Tarek, originaria del Regno del Bahrein, il piccolo Stato  situato su un arcipelago di 33 isole vicino alle coste  occidentali del Golfo Persico. La nuotatrice, praticamente una  bambina, è nata nel 2005 ed è la più giovane atleta ad avere mai  partecipato a un Mondiale. Ha chiuso le batterie all'ultimo  posto, il 64/o, in 41«13. Ma l'importante è partecipare. “Mi  sento così felice”, ha dichiarato la baby nuotatrice, a fine  gara. E il padre, Tarek Salem, un ex nuotatore, ha aggiunto:  “Non la stiamo bruciando, cerchiamo di farle fare esperienza. È  entrata nella storia e di questo sono orgoglioso, speriamo non  le piova addosso troppa notorietà. Era una delle 12 nuotatrici  del Barhein al di sotto dei 12 anni ed è stata la più veloce  nelle premondiali”.

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