MENDE. Si è accesa nel finale la 14/a tappa del Tour de France, con la vittoria di Steven Cummings che negli ultimissimi chilometri beffa i francesi Thibaut Pinot e Romain Bardain che si avviavano al traguardo. Ma al di là della vittoria di tappa, la Rodez-Mende, ha dimostrato che Chris Froome - che ha conservato la maglia gialla di leader - non è poi così superiore al resto degli avversari. E infatti il colombiano Nairo Quintana guadagna il secondo posto scavalcando Van Garderen in classifica generale. Guadagna una posizione (è ottavo), Vincenzo Nibali atteso ora alla prova delle Alpi. La vittoria di Cummings ha un sapore particolare, è la prima al Tour de France del team sudafricano MTN Qhubeka ed arriva, guarda caso nel giorno del Mandela Day. Una tappa, quella odierna, abbastanza noiosa, vivacizzata solo nel finale con la beffa del britannico ai francesi Pinot e Bardain. Non c'è il caldo asfissiante di ieri e non ci sono i temporali che erano stati previsti in prossimità dell'arrivo. I big, restano nelle retrovie mentre in fuga si stacca un gruppo formato da 20 uomini che guadagna un vantaggio che oscillerà per gran parte della corsa tra i 7 e gli 8 minuti. La corsa entra nel vivo quando al traguardo mancano più o meno una trentina di chilometri alla salita che porta al traguardo di Mende. A 35 km infatti il ritardo dal gruppo in fuga è di 5'50. A circa 20 chilometri dal traguardo tentano di staccarsi dal gruppo dei 20 - nel quale ci sono anche Peter Sagan e il vincitore della tappa di ieri Van Avermaet - Michal Golas (Etixx) e Kristjian Koren (Cannondale), con Koren che è il primo a scollinare alla cote de Chabrits scollina. Ma il primo attacco vero è quello di Romain Bardet (Ag2r) seguito dal connazionale Thibaut Pinot (Fdj) che però nel finale non hanno fatto i conti con Cummings che con uno scatto li ha superati quando mancavano 1.500 metri all'arrivo beffando i due francesi che già assaporavano il successo sotto lo sguardo del presidente Hollande che ha seguito gli ultimo 40 chilometri della tappa in auto con il direttore del Tour Christian Prudhomme. Quarto posto per Rigoberto Uran, quinto Peter Sagan, entrambi all'attacco per tutta la giornata, sempre nella testa della corsa. La corsa dei big ha avuto un sussulto solo nel finale quando in salita è partito Quintana seguito da Nibali che hanno staccato il leader Froome di qualche decina di metri , troppo pochi perchè il britannico riprende subito i due avversari. Quintana ci riprova ma Nibali non lo segue mentre Froome non demorde e nel finale supera in volta il colombiano. Saluta il Tour, invece, Steve Morabito coinvolto nella caduta al km 5: ha riportato la frattura della scapola. Lo svizzero della Fdj sarà operato domani a Ginevra.