WIMBLEDON. Trent'anni dopo il primo trionfo sui prati dell'All England Club del suo coach, Novak Djokovic vince per la terza volta i Championships superando in finale Roger Federer. Salgono così a tre le vittorie a Wimbledon del serbo, n.1 al mondo, esattamente come Boris Becker che oggi pomeriggio ha assistito all'impresa del suo allievo, vincitore della finale n.129 dei Championships, la 48esima dell'era Open. Neppure la breve interruzione per pioggia durante il terzo set ha potuto frenare l'inarrestabile marcia di Djokovic, che si aggiudica il nono Slam della carriera. Salgono così a 200 le vittorie nei match di Slam, settimo giocatore nella speciale classifica (capeggiata da Federer, 291 vittorie). Per Federer un'altra delusione dopo la finale persa 12 mesi fa, ancora contro il serbo che a Londra si aggiudica il sesto titolo del 2015 (Australian Open, Indian Wells, Miami, Montecarlo, Roma). Epilogo inevitabile di un match che solo in apertura è sembrato poter regalare il 18esimo Slam al campione elvetico, avanti di un break al sesto game. Immediata la reazione di Djokovic che trascina il primo set al tie-berak, dominandolo. Anche la seconda frazione si decide al tie-break dopo che Federer, nel decimo gioco, salva un set-point. Ne salverà addirittura sei nel corso del tie-break prima di trovare il guizzo vincente che riequilibra il punteggio. Ma quando in apertura di terzo set viene breakkato, il match si sbilancia irrimediabilmente dalla parte di Novak. Alla ripresa della finale, interrotto dopo due ore e 11', Djokovic smarrisce due soli punti nei successivi tre turni al servizio e chiude la terza frazione in 33'. Durata identica per il quarto set: Federer appare lento e sfiduciato, subisce un primo break nel quinto gioco, e un secondo al nono game, l'ultimo del match (76(1) 67(10) 64 63). Se la vittoria dell'anno scorso sui prati di Church Road era arrivata solo al quinto set, al termine di una battaglia ricca di emozioni e capovolgimenti di punteggio, oggi il successo di Djokovic appare netto quanto meritato, come riconosce a fine gara lo stesso Federer. «Ha giocato in maniera fantastica. Ma non solo questa finale, anche tutto il torneo, tutto quest'anno, lo scorso anno e l'anno ancora prima - le parole di Federer -. Ho avuto le mie chance nel primo set e ad inizio terzo, ma Novak ha giocato benissimo i punti importanti e una volta avanti è stato solido come una roccia». Come ormai da tradizione Djokovic ha festeggiato la vittoria ai Championships strappando e mangiando un ciuffo d'erba del Centre Court. «Ha un buonissimo sapore - ha scherzato il serbo -. È sempre un'onore affrontare Roger sul Centrale di Wimbledon. Per quelli della mia generazione rimane un esempio. E ti costringe a giocare sempre il tuo miglior tennis».