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Poker Svezia, a segno anche Quaison: ora il Portogallo in finale

Il centrocampista della Svezia, Robin Quaison

ROMA. La Svezia ha battuto, per 4-1, la Danimarca e si è qualificata, con merito, per la finale degli Europei under 21 di calcio. Al Letna Stadium di Praga questa sera hanno segnato gli scandinavi Guidetti (al 23', dal dischetto), Tibbling (al 26'), Quaison (all'83') e Hiljemark (al 95'), ai quali avevano parzialmente e momentaneamente risposto i danesi con la rete di Bech (al 64'). Martedì sera, alle 20.45, all'Eden Stadium di Praga, andrà in scena la sfida decisiva per l'assegnazione del titolo europeo: di fronte si troveranno la Svezia e il Portogallo, ovvero le due squadre che hanno eliminato l'Italia di Di Biagio nella fase a gironi. I gialli, allenati da Hakan Ericson, sono scesi in campo con un robusto e organizzato 4-4-2; i rossi, guidati dalla panchina da Jess Thorup, hanno iniziato la sfida di questa sera con uno sbilanciato 4-3-3. Dopo i primi venti minuti caratterizzati da grande equilibrio, la Svezia a metà primo tempo ha assestato un pesantissimo uno, due. Al 23' Guidetti ha sbloccato il risultato, trasformando dagli undici metri, dopo il giusto penalty concesso per il fallo in area di rigore di Scholz ai danni di Kiese Thelin. Tre minuti dopo gli scandinavi hanno raddoppiato: lo stesso attaccante di origini italiane ha servito un pallone d'oro a Tibbling, che ha insaccato la sfera con un destro violento. Più animata la ripresa. Al 17' ci ha riprovato Tibbling, mancando di poco il bersaglio; un minuto dopo la Danimarca ha accorciato le distanze. Prima Hojbjerg ha impensierito Carlgren, a seguire lo stesso portiere della Svezia è capitolato sul tocco ravvicinato di Bech, dopo un batti e ribatti in area. I rossi hanno quindi iniziato ad attaccare a testa bassa e i gialli hanno colpito in contropiede. Prima Khalili ha sfiorato il palo (al 35'), poi il palermitano Quaison, entrato da poco in campo, ha siglato il 3-1 con un destro sotto le gambe di Busk, dopo una «bella dormita» della retroguardia danese. La sfida è proseguita con al tri due sussulti: al 47' Bech ha colpito un palo; al 50' Hiljemark ha chiuso il match realizzando di sinistro su classica azione di ripartenza.

Il Portogallo ha strapazzato la Germania, vincendo per 5-0 la prima semifinale dell'Europeo under 21. Allo stadio Ander di Olomouc (Repubblica Ceca) hanno segnato Bernardo Silva, Joao Mario, Ivan Cavaleiro, Ricardo e Ricardo Horta, artefici della manita dei lusitani ai danni dei non pervenuti ragazzi allenati da Hrubesch, favoriti secondo molti per il successo finale di questa kermnesse. Tornano, invece, mestamente a casa i tedeschi e avanzano con sicurezza e, soprattutto, con un bel calcio (praticamente totale) i giovani portoghesi, diretti magistralmente dalla panchina da Jorge. Crescono, alla luce di quanto visto oggi, i rimpianti per l'Italia di Di Biagio, sicuramente non inferiore alle squadre ancora in corsa. Martedì (alle 20.45) i lusitani sfideranno la vincente del match Danimarca-Svezia, in programma questa sera, alle 21. Portogallo in campo con uno spettacolare e dinamico 4-3-3; Germania al via con un confuso 4-1-4-1. Match a senso unico. Al 15' il primo squillo dei lusitani: Sergio Oliveira, su assist di Ricardo, coglie in pieno il palo con un tiro preciso dal limite. È la prima avvisaglia. Da lì a poco i portoghesi dilagano. Al 25' l'1-0: Bernardo Silva entra in area indisturbato e sigla il vantaggio con un sinistro violento. Otto minuti dopo, sugli sviluppi di un corner, Ricardo insacca con un facile tap in da due passi. Allo scadere del primo tempo il tris del Portogallo: Ivan Cavaleiro trafigge ter Stegen con un sinistro all'incrocio. La Germania subisce il colpo e la ripresa è solo una «formalità», in attesa il triplice fischio. In questo contesto arriva il poker di Joao Mario, complice una deviazione di Heintz (al 1'), e il definitivo 5-0 di Horta (al 26'), su assit al bacio di Cancelo.

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