SANTIAGO DEL CILE. La vendetta è un piatto che si gusta freddo. A quasi un anno di distanza dalla sconfitta per 2-1 nei quarti di finale del Mondiale, la Colombia si prende la sua rivincita in Coppa America: Brasile battuto 1-0 e Cafeteros che riscattano la sconfitta dell'esordio col Venezuela tornando prepotentemente in corsa per i quarti di finale. Serata storta per i verdeoro che, con la novità Thiago Silva al posto di David Luiz, soffrono già nel primo tempo gli attacchi colombiani e faticano a creare in avanti.
Colombia vicino alla rete con Sanchez, poi al 36' la svolta: calcio di punizione dalla destra battuto da Cuadrado, mischia in area e sinistro vincente del futuro interista Murillo. Nel finale di tempo altra chance per i Cafeteros ma Cuadrado sbaglia mentre la Selecao va vicina al pari con un colpo di testa di Neymar su cui salva Ospina. Dunga butta dentro Coutinho per Fred e al 13' della ripresa Firmino spreca a porta vuota dopo una brutta uscita di Ospina.
Finale nervoso: Neymar colpisce con una pallonata Armero, gli animi si surriscaldano e l'arbitro espelle sia l'attaccante del Barcellona - che già diffidato era stato ammonito e rischia dunque una squalifica superiore a una giornata - sia Bacca nelle fila colombiane. Prima sconfitta per Dunga dopo undici vittorie su 11 dal suo ritorno al timone dei verdeoro. «Non è una bella cosa quando alla fine della partita si parla dell'arbitro - lo sfogo del ct brasiliano - Se guardiamo a quello che è successo, finale compreso, si arriva alla conclusione che abbia a che fare con la direzione di gara. C'è stato un problema simile in una partita del Corinthians - il riferimento alla recente gara di Libertadores con due calciatori del Timao espulsi - È più di una coincidenza».
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