ROSTOCK. Forse per la prossima edizione la pregheranno - o la pagheranno, come si faceva una volta con i grandi campioni del ciclismo - di non partecipare. Tania Cagnotto si conferma stella europea dei tuffi conquistando una tripletta di ori nella rassegna continentale di Rostock, in Germania, replicando l'en plein del 2009 a Torino. A 30 anni, il suo palmares europeo comprende ben 17 medaglie d'oro - sei nel trampolino da un metro, due nel trampolino da tre, sette di fila nel sincro tre metri, due nella piattaforma -, oltre a quattro argenti e altrettanti bronzi. Una vera miniera di successi per l'Italia, ma la ciliegina sulla torta è la qualificazione ai Giochi di Rio 2016 nei tre metri e nel sincro. Manca il podio per un soffio Francesca Dallapè, quarta alle spalle della russa Kristina Ilinykh, argento, e della tedesca Tina Punzel, bronzo. Dopo l'oro di ieri nel sincro, la trentina conquista così il suo miglior risultato di sempre sul trampolino individuale agli europei. Nella gara odierna, l'esperienza e la grazia di Tania hanno avuto la meglio sulle avversarie. Seconda prima dell'ultimo salto alle spalle della Ilinych, Cagnotto sfrutta la prova non perfetta dell'avversaria e chiude con un 350,20 punti finali, contro i 334.15 della russa e 330.90 della tedesca, mentre Dellapè si ferma a 323.15, punteggio con cui l'anno scorso avrebbe vinto l'oro a Berlino. «Sono contenta! - ha esclamato Tania Cagnotto - Ci tenevo a rivincere dal 2009 e solo per il pass olimpico. Prima della gara avevo l'obiettivo di fare 350 punti, ho indovinato al centesimo. Adesso mi prendo una settimana di vacanza e poi torno a gareggiare a Bolzano e agli assoluti di Bergamo. Le gare sono il migliore degli allenamenti ed io mi sto preparando per i mondiali di Kazan». La tripletta di Rostock proietta infatti l'azzurra tra le favorite ai Mondiali in Russia, tra luglio e agosto, dove punterà al gradino più alto del podio, risultato mai raggiunto nelle sette edizioni cui ha partecipato finora. A Barcellona, due anni fa, Cagnotto aveva conquistato due ori, nel trampolino da un metro e nel sincro con l'amica Francesca. La qualificazione olimpica fa guardare ancora più in là, a quei Giochi di Rio che saranno probabilmente gli ultimi per lei, l'occasione per strappare la medaglia sfuggitale finora. L'amaro ricordo dei due quarti posti a Londra sarà uno sprone per chiudere in bellezza, ma intanto c'è da godere per il trionfo di Rostock, come sottolinea il ct, e padre felice, Giorgio Cagnotto: «Bilancio più che positivo - ha commentato - Tania è da queste prestazioni ma oggi è stata ancora più brava del solito perchè era una gara delicata. Peccato per Francesca, perchè ha fatto una gara impeccabile e poteva salire sul podio anche lei. Torniamo a casa soddisfatti e con una marcia per i Mondiali». «Fantastiche - il commento da Baku del presidente del Coni, Giovanni Malagò - Tania ha fatto una carriera incredibile, spero che si possa concludere con una medaglia a Rio che sarebbe strameritata. Visto che è in credito, magari potrebbe vincerne due di medaglie, nell'individuale e nel sincro. È assolutamente in grado di farlo».