PARIGI. Per una volta, al Roland Garros, le sorprese sono state al maschile. Escono di scena il numero 2 e il numero 5 del tennis mondiale, Roger Federer e Kei Nishikori, sconfitti rispettivamente da Stanislas Wawrinka e Jo-Wilfried Tsonga, che si sfideranno quindi in semifinale. Tutto secondo pronostico e ranking, invece, tra le donne, con Ana Ivanovic e Lucie Safarova che approdano al penultimo atto del torneo, grazie alle vittorie su Elina Svitolina e Garbine Muguruza. 'King Roger' ha perso nettamente il derby svizzero contro 'Stan the Man', suo compagno di squadra nella conquista della prima Coppa Davis della Confederazione elvetica, nel novembre scorso contro la Francia: 6-4 6-3 7-6 (4) il punteggio in favore del 30enne di Losanna, numero 9 del ranking, che raggiunge per la prima volta le semifinali alla Porte d'Auteuil; dove il 33enne di Basilea ha vinto nel 2009 ed è stato altre quattro volte in finale, ma dal 2013 non va oltre i quarti. «Ho giocato il mio miglior match in un torneo del Grande Slam e il mio miglior match sulla terra rossa», ha commentato Wawrinka, che aveva perso ben 16 delle 18 precedenti sfide con Federer. Oggi, però, è stato travolgente, mettendo a segno 43 vincenti contro 29 dell'avversario e sfoderando servizi e rovesci potentissimi. L'altro quarto, tra Tsonga e Nishikori, è stato sfiorato dal dramma: durante il secondo set, sul 6-1 5-2 per il francese, il distacco di un pezzo di un maxischermo sovrastante una tribuna ha causato tre feriti lievi tra gli spettatori. La caduta del pannello, provocata probabilmente dal vento, è stata rallentata dall'urto contro una barriera, il che ha evitato conseguenze peggiori. Il match è stato sospeso per circa 40 minuti e una porzione di tribuna sgomberata. Alla ripresa, Tsonga, già semifinalista nel 2013, ha completato la seconda frazione per 6-4, ma ha poi ceduto le due successive. Il 30enne di origini congolesi non si è però perso d'animo e ha ritrovato il bandolo della matassa, imponendosi alla distanza su Nishikori, più giovane di cinque anni e dieci gradini più su nel ranking: 6-1 6-4 4-6 3-6 6-3 il punteggio per Tsonga. Che a fine match, sulla terra rossa del campo Philippe Chatrier, ha tracciato con la scarpa la scritta 'Roland, je t'aimè. 'Chez les femmes', la Ivanovic si è aggiudicata facilmente il derby slavo contro la Svitolina, approdando così alle semifinali alla Porte d'Auteuil per la prima volta dal 2008, quando vinse il titolo e divenne la numero 1 del mondo. Applaudita dal fidanzato Bastian Schweinsteiger, centrocampista del Bayern Monaco e della Nazionale tedesca, la 27enne serba, ora n. 7, ha liquidato per 6-3 6-2 la 20enne ucraina, n. 21, infliggendole la settima sconfitta in sette match. «Non so se sentirmi più vecchia o più felice», ha detto la bella Ana, che affronterà una rampante mancina, Lucie Safarova, n. 13, affermatasi per 7-6 (3) 6-3 su Garbine Muguruza, n. 20. Sia la ceca sia la spagnola avevano alle spalle successi di prestigio: negli ottavi di finale, ieri, la 28enne Lucie aveva eliminato la russa Maria Sharapova, numero 2 del mondo e campionessa in carica (oltre che nel 2012); mentre la 21enne Garbine, n. 20, si era imposta su Flavia Pennetta, dopo aver superato nei turni precedenti Camila Giorgi e la tedesca Angelique Kerber.