VARSAVIA. C'è chi punta al triplete, vedi Barcellona e Juventus, e chi intanto cala un poker, come il Siviglia, che stasera a Varsavia ha vinto l'Europa League (in precedenza Coppa Uefa) per la quarta volta nella sua storia, come mai nessun'altra squadra era riuscita a fare. Il pronostico è stato rispettato e la squadra di Unai Emery ha alzato la coppa per la seconda volta consecutiva, ma gli ucraini del Dnipro si sono rivelati avversario per nulla arrendevole, come dimostra il 3-2 finale, segnato dalla doppietta del bomber colombiano Bacca. Il Siviglia centra anche l'accesso diretto alla Champions League, che vedrà schierate la prossima stagione cinque squadre spagnole. La partita ha avuti ritmi elevati ed è stata a tratti spettacolare, grazie anche all'atteggiamento volitivo del Dnipro, che è andato in vantaggio al 7' con Kalinic, puntuale di testa su cross del brasiliano Matheus. La squadra di Emery ha impiegato venti minuti per reagire a dovere, pareggiando al 28' con il polacco Krychowiak e trovando il vantaggio tre minuto dopo con Bacca, lanciato in modo perfetto da Reyes tra le fila ucraine. Sembrava una finale segnata e invece il Dnipro ha rialzato la testa e al 44', su una precisa punizione del suo capitano Rotan, ha trovato il 2-2. Nella ripresa il Siviglia ha accentuato la pressione fino a dare la palla giusta a Bacca, che al 28' non ha sbagliato, siglando il 3-2. Momenti di paura nel finale, quando il brasiliano del Dnipro Matheus si è accasciato a terra, perdendo i sensi, probabilmente in seguito ad un precedente colpo subito alla testa in un contrasto di gioco. Il giocatore è stato portato fuori in barella nel silenzio assoluto e più tardi, ripresa conoscenza, condotto in ospedale.