NAPOLI. Vittoria scaccia crisi, tre punti da Champions ma quanta sofferenza per il Napoli. Contro il Cesena già retrocesso e con il solo onore da salvare i partenopei soffrono più del previsto, prima andando sotto, poi venendo ripresi dopo il primo sorpasso. Ci pensa un super Mertens, autore di una doppietta a sparigliare le carte e riappacificare il Napoli con i suoi tifosi. Finisce 3-2, non senza soffrire anche nel finale dove il Cesena medita lo sgambetto mentre il Napoli si crogiola su giocate buone solo per lo spettacolo. Al di la di come arriva, la vittoria permette agli azzurri di tornare a respirare appena alle spalle della Lazio, lasciando apertissima la corsa alla Champions League. Squalificato e sostituito in panchina dal vice, Fabio Pecchia, Benitez lascia in panchina Higuain lanciando dal primo minuto Manolo Gabbiadini nel ruolo di prima punta davanti al terzetto formato da Callejon, Hamsik e Mertens. Dall'altra parte, Di Carlo lancia in coppia Brienza e Defrel. Al 12' i bianconeri vanno vicini al gol con Brienza che danza tra le linee e serve in mezzo per Carbonero. Il colpo di testa però è facile preda di Andujar. È il preludio al gol dei romagnoli, che arriva al 12': Tabanelli raccoglie palla e la serve da destra a Gregoire Defrel, il francese ha tutto il tempo di controllare e prendere la mira: palla all'angolino da fuori area e Cesena clamorosamente in vantaggio al San Paolo, dove non segnava dal 1982. Stadio che con il Napoli in svantaggio inizia a fischiare ingenerosamente i partenopei. Che tuttavia si riscatta subito con Mertens al 19': Hamsik allarga per Callejon, il tiro dello spagnolo viene rimpallato sul belga che, sfruttando un liscio di Volta, calcia sicuro a rete per l'1-1. Passano appena due giri d'orologio e i padroni di casa ribaltano il risultato con Gabbiadini, tap-in in anticipo sul difensore sempre da spunto di un ispiratissimo Mertens. Si va sul 2-1, il San Paolo riacquista il sorriso. Al 36' serve un gran recupero di Koulibaly su Defrel per evitare un nuovo gol dei bianconeri. Non occorre però attendere molto per vederne un altro: al 2' di recupero Volta da destra serve in mezzo, spunta ancora Defrel che tutto solo indovina l'angolo opposto a quello del vantaggio. Si va a riposo sul 2-2, tornano gli spettri e tornano anche i fischi. Nella ripresa Gabbiadini per poco non sorprende la difesa cesenate direttamente da un fallo laterale battuto da Ghoulam, al 10' sfiora il palo Mertens che preferisce calciare a rete anzichè servire palla in mezzo per Gabbiadini. Il belga si riscatta però poco dopo, non appena Di Carlo richiama Tabanelli per inserire Lucchini e da quella parte, dove si sposta Renzetti, sfonda ancora Mertens. Duetto con Hamsik e palla alle spalle di Agliardi per la terza volta. Gara tutt'altro che chiusa però, perchè al 17' Brienza se l'aggiusta bene e di rovesciata impegna Andujar in angolo. Il finale è tutta accademia per il Napoli, anche inopportuna visto che la gara resta in bilico fino alla fine. Tra una settimana trasferta decisiva contro la Juventus, dove non ci sarà Koulibaly, squalificato.