ROMA. «Se Belloli avesse detto quelle parole, sarebbe un fatto grave. Quella è una frase odiosa e inaccettabile». È questo, apprende l'Ansa, il pensiero del numero 1 della Federcalcio, Carlo Tavecchio sulla nuova polemica che scuote il palazzo del pallone. In un verbale di una riunione del dipartimento calcio femminilie, al presidente della Lega Nazionale Dilettanti Belloli viene attribuita una frase sui fondi da destinare al settore: «Basta, non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche...».
Belloli all'Ansa aveva negato di aver pronunciato quelle parole, ma il testo del verbale è stato consegnato alla Procura della Figc. «Se le frasi di Belloli sono vere, sono parole sessiste, maschiliste, ignoranti: e noi calciatrici, se verranno provate, siamo pronte alle protesta in campo»: è la reazione di Patrizia Panico, centravanti del Verona e della nazionale, al caso nato da una dichiarazione attribuita al presidente dei Dilettanti in un verbale («basta con queste quattro lesbiche»). «Si parla di noi calciatrici di più quando si usa quella parola che quando si gioca una partita di Champions: tutte noi vorremmo essere giudicate per quel facciamo in campo, non per l'orientamento sessuale».
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