ROMA. Fognini buona la terza. Dopo aver perso le due precedenti sfide, il 27enne ligure ha finalmente battuto Grigor Dimitrov, uscendo tra gli applausi del pubblico festante: quello stesso pubblico del Foro Italico che un anno fa lo aveva subissato di fischi dopo l'eliminazione al primo turno ad opera del ceco Lukas Rosol.
«Speriamo che questa sia la volta buona», aveva detto Fabio dell'imminente match con il bulgaro, dopo la vittoria all' esordio contro lo statunitense Steve Johnson. E così è stato. Con una vittoria che gli ha permesso di raggiungere per la prima volta gli ottavi di finale degli Internazionali Bnl d'Italia. Sconfitto due volte in tre settimane da Dimitrov - il 15 aprile a Monaco di Baviera e il 6 maggio a Madrid - Fognini si è preso la rivincita, battendolo per 7-6 (9) 4-6 6-0 in due ore e 17', al termine di un match teso e appassionante. Sotto gli occhi di Flavia Pennetta, uscita ieri prematuramente dal torneo per mano dell'ucraina Elina Svitolina, il campione di Arma di Taggia si è dannato l'anima, ha fatto qualche numero dei suoi sbattendo per terra la racchetta e prendendosela con gli oggetti a bordo campo - durante il terzo set si è anche fatto medicare un taglietto sanguinante alla mano - ma ha messo a segno molti pregevoli colpi, in particolare volèes e passanti incrociati.
E alla fina ce l'ha fatta. Grazie, soprattutto, all'intelligenza tattica e al gioco più fantasiono di quello del 23enne bulgaro, potente e solido ma un pò prevedibile, e che nella terza frazione è decisamente crollato. «Da un pò di tempo mi sento di nuovo bene in campo e ho giocato partite di alto livello. Qui a Roma vale doppio perchè non sono mai riuscito ad esprimermi come volevo e finalmente il pubblico lo ha visto e io ho visto loro: un insieme di cose ha portato a questa bella vittoria», ha commentato Fabio, che giorni fa aveva ammesso di aver «sempre avuto un brutto feeling» con il torneo romano. «Finalmente si è visto il Fognini che non si era visto precedentemente, se non a Napoli in Coppa Davis», ha sottolineato. Ora c'è il ceco Tomas Berdych, avversario temibilissimo (è numero 5 del mondo), che nel secondo turno ha eliminato, come da pronostico, l'encomiabile Matteo Donati. Ma, se gioca con la grinta e la determinazione mostrate oggi, Fognini, unico italiano rimasto in gara, può farcela anche contro Berdych. Anche perchè è in vantaggio 2-1 nei precedenti. E le due vittorie sono entrambe sulla terra rossa
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