JEREZ. La quarta gara del mondiale 2015, domenica a Jerez, si annuncia come una sfida alla cavalleria rusticana tra Valentino Rossi e Marc Marquez. Almeno a parole, comunque, i due campioni venuti a contatto in Argentina hanno già messo nel dimenticatoio l'episodio che ha condizionato il Gp sudamericano: «Con Marc ora - ha detto Rossi scherzando - scambio meno baci, invece a letto è tutto rimasto uguale». Più diplomatico Marquez che ha fornito una sua versione dell'accaduto. «Sono cose che succedono in gara - ha detto il campione della MotoGP -. Sia io sia Rossi abbiamo capito cosa è successo. Ero nel posto sbagliato quando Valentino stava facendo il cambio di direzione, le nostre linee si sono incrociate e io sono caduto». Alla sfida tra il maturo e il giovane campione in Spagna, dove sono attesi per la prima gara europea della stagione 400.000 motociclisti, si aggiunge quella tra i padroni di casa che hanno dominato il mondiale negli ultimi anni - nel 2010 e 2012 con Lorenzo e dal 2013 al 2014 con Marquez - e gli italiani che ora occupano le prime posizioni del mondiale, Rossi, Dovizioso e Iannone. «È un grande momento per l'Italia in moto - ha detto il fuoriclasse di Tavullia - sia perchè io sto andando forte ma anche perchè la Ducati ha fatto un grandissimo lavoro ed è una sorpresa un pò per tutti. Stiamo tornando forti e questo è importante. La pista di Jerez mi piace molto, ma è anche molto difficile per la mancanza di grip. Bisognerà quindi cercare di mettere al meglio a terra i cavalli. Lo scorso anno feci una bella gara e quindi dovremo continuare su quella linea ma l'ultima vittoria è del 2009, un sacco di tempo fa». In quell'anno Rossi vinse anche il mondiale ma parlare di campionato è ancora prematuro. «Ci sono almeno cinque piloti che possono vincere il titolo - ha detto Rossi - ma è ancora presto per pensarci. Qui, invece, andrebbe benissimo per me salire sul podio e fare un bel weekend per essere competitivi domenica». Rossi ha di fronte un Marc Marquez non al massimo dopo l'operazione subita sabato al mignolo della mano sinistra. «Sono scivolato mentre facevo cross - ha raccontato Marquez - e un mio amico mi è passato sulla mano con la moto. Mi sono subito reso conto che il dito era rotto male e sono andato alle due del pomeriggio dal dottor Xavier Mir che alle sei mi aveva già operato. Un ottimo lavoro, ma non sono al 100%. Ho provato a mettere i guanti e la mano mi dà fastidio. Sarà un week end difficile per me, quanto lo saprò solo quando salirò in moto». In agguato ci sono Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso. L'italiano che è secondo nel mondiale a sei punti da Valentino, dopo tre secondi posti potrebbe puntare alla sua prima vittoria con la Ducati. «È un pensiero - ha detto il romagnolo - che ora è molto più alla portata, questo non è uno dei circuiti migliori per noi però possiamo fare molto bene anche considerando la nostra gara in Argentina. Questa pista ha delle caratteristiche simili a quella di Rio Hondo. Il fatto di essere a Jerez dopo tre gare buone ci dà la possibilità di fare bene, ma dovremo vedere quanto caldo incontreremo in gara, questo potrebbe far cambiare molto le condizioni del grip».