CARPI. Non è bastata certo la pioggia a spegnere l'entusiasmo di una città, Carpi, che alle 22:24 di ieri ha potuto far esplodere tutta la propria gioia per la sua prima storica Serie A di calcio. Al fischio finale della partita contro il Bari allo stadio 'Cabassì si è scatenata la festa in piazza Martiri, dove era stato allestito un palco e dove, di fatto, la gente si era già accalcata perchè l'impresa era annunciata. Durante la partita che ha sancito il grande salto da parte della squadra di Castori molti tifosi si erano riuniti nei bar della città per vedere all'opera i propri beniamini, vista la capienza ridotta dello stadio. Minuto dopo minuto, si è capito che la serata era tutta in discesa, visto che la concomitante sconfitta del Vicenza a Brescia avrebbe significato la Serie A per i biancorossi anche in caso di ko. In piazza Martiri, dominata ancora da una Cattedrale puntellata per effetto del terremoto del 2012, il popolo biancorosso ha lanciato cori di festa, del tipo 'Aspettateci a San Sirò, ma non sono mancati quelli ironici contro Lotito e il suo osteggiare, a parole, il Carpi nella massima serie del calcio. Intorno alle 23:30 i giocatori sono sfilati sul palco, faticando non poco a farsi spazio tra i tifosi. Con loro il sindaco Alberto Bellelli e il mister Castori, inneggiato dai tifosi che ora gli chiedono di portare i biancorossi in Europa. Sembra fantascienza, ma lo era anche pensare al Carpi in A qualche mese fa.