Sabato 23 Novembre 2024

Il Milan affonda ad Udine: addio Europa

UDINE. L'Udinese esorcizza il Diavolo.  L'anticipo della 13/a giornata del girone di ritorno al Friuli  termina 2 a 1 in favore dei bianconeri. Succede tutto nella  ripresa di una gara dominata dal primo all'ultimo minuto dalla  squadra di casa, contro un Milan quasi apatico, capace di  svegliarsi dal torpore solo nei minuti finali, quando l'Udinese  cala il ritmo, pagando l'evidente stanchezza per le energie  spese in una gara ad altissima intensità. Troppo tardi però  perchè il gol di Pazzini riesca a riaprire i giochi e pareggiare  i conti delle reti di Pinzi e Badu. L'Udinese è padrona della prima frazione di gara. I bianconeri  schierati in campo da Stramaccioni in 4-3-1-2 con Domizzi  chiamato a stringere i denti al centro della difesa e Gejio, a  sorpresa, a fare da spalla a Di Natale, mettono subito in campo  intensità e pressing alti. Gli ingredienti giusti per provare a  infilare il Milan in velocità. Non è un caso che già al 1' Di  Natale costringa Maxi Lopez al primo intervento. Quando si trova  in campo aperto la squadra bianconera, oggi con una maglia  «speciale» con la condivisione dei colori della Asd Pallamano  Rovereto (primo vincitore del concorso Dacia Sponsor Day),sembra  in grado di fare male. In più occasioni i friulani sfiorano un  gol che non arriva; neanche al 44' quando il sinistro di  Guilherme sfiora l'incrocio dei pali con Diego Lopez in evidente  ritardo. Il Milan risponde con Suso, Pazzini e Menez nel  tridente d'attacco del 4-3-3 messo in campo da Inzaghi. I  rossoneri in campo però sono lenti e prevedibili. Non riescono  mai ad accelerare la manovra per rendersi pericolosi. Se si  esclude una conclusione dalla distanza di Van Ginkel al 35',  alta sopra la traversa, il Diavolo non inquadra praticamente mai  lo specchio della porta bianconera. Non si considera neppure  come occasione il tiro di Antonelli su cross di Suso allo  scadere che si insacca nella porta difesa da Karnezis dopo che  l'arbitro ha già fischiato un fallo commesso proprio dal  rossonero su Widmer in marcatura. Lo 0 a 0 con cui si chiude il  primo tempo si sblocca in avvio di ripresa. Il vantaggio  friulano arriva al 13' sugli sviluppi di un calcio d'angolo,  l'ennesimo battuto dai bianconeri. Dalla bandierina Di Natale  calcia in mezzo all'area. Pinzi, nella zona del dischetto, stop  e destro con la palla che passa tra le gambe di un paio di  difensori rossoneri e si infila nell'angolino basso alla destra  del portiere. Inzaghi prova a cambiare pedine per scuotere i  suoi, ma Rami e Destro non riescono a imprimere un cambio di  rotta e di ritmo alla squadra. L'Udinese ha tutto il tempo per  schierarsi in difesa e chiudere ogni spazio. Ripartendo in  velocità. L'Udinese legittima il meritato vantaggio al 29': Badu  segna raccogliendo un cross di Guilherme dopo una conclusione  respinta a Di Natale.     La prima sbavatura bianconera, al termine di una gara quasi  perfetta dei friulani, consente al Milan di accorciare le  distanze. È il 43': i rossoneri battono il primo calcio  d'angolo. Sugli sviluppi del tiro della bandierina Cerci crossa  al centro dell'area dove Pazzini è libero di svettare di testa a  beffare Karnezis. Sembra riaprirsi la gara ma si tratta soltanto  di un finale che costringe l'Udinese a soffrire per l'ultima  manciata di minuti.

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