ROMA. Troppo Barcellona per il Paris Saint-Germain: Neymar e Suarez, ispirati da Messi, giocano al tiro a segno, Messi va a spasso per il Parco dei Principi. Il PSG, orfano di Ibra, Verratti e dei due Thiago, non entra mai in partita. Serata da incubo per David Luiz, entrato al posto dell'infortunato Thiago Silva: Suarez lo punta in entrambi i gol e lo salta tutte e due le volte in tunnel. Nella prima mezz'ora il Barcellona sale in cattedra: nasconde la palla, si ferma e riparte, Busquets e Iniesta dettano il ritmo, Messi si isola sull'out destro a qualche metro da Maxwell, poi all'improvviso riappare al centro, Suarez aggredisce i due centrali del PSG mentre Neymar sulla sinistra non incontra ostacoli. E quando gli si presentano, li salta. Thiago Silva si fa male alla coscia dopo una decina di minuti e il PSG comincia a soffrire dopo aver sfiorato il vantaggio all'8' su un contropiede Maxwell-Matuidi finito sui piedi di Pastore, che liscia davanti alla porta. Al 14', Messi ha un metro di spazio al limite dell'area e coglie il palo alla destra di Sirigu. Quattro minuti dopo, lo stesso Leo approfittando di un'incredibile leggerezza del centrocampo parigino se ne va libero per 20 metri e allarga a sinistra per Neymar, che non perdona. Il vantaggio dà ancora più sicurezza al Barca: al 26' Neymar va via da solo, salta tre avversari ma non supera Sirigu. Dopo 30' entra in partita il PSG ma Cavani conferma la sua involuzione: prima non aggancia una palla d'oro di Lavezzi che lo avrebbe messo da solo davanti al portiere, poi non dà forza a un centro di Maxwell e si va al riposo. Ripresa con il PSG più vivace. Dopo 4' ci prova Pastore da lontano, Ter-Stegen non trattiene. Iniesta si fa male, entra Xavi e la musica non cambia. Quando gli uomini di Blanc producono il massimo sforzo, Suarez li stende con il primo capolavoro: entra in area sulla destra, palla sotto le gambe di David Luiz, finte su Marquinhos e Maxwell e gol. Passano 12' e il Pistolero si ripete: va via da solo, nuovo tunnel a David Luiz e cannonata di destro sotto l'incrocio dei pali. La rete si gonfia e il morale del PSG va a terra. Troppa differenza in campo, le assenze di Verratti che avrebbe tenuto palla, Ibrahimovic che avrebbe alzato la squadra, Thiago Motta e infine Thiago Silva hanno fatto il resto. Segna Van der Wiel con una deviazione sfortunata di Mathieu nella sua porta ma ormai il Barca è virtualmente in semifinale, senza affanni. Un Porto irresistibile, frenetico e a tratti spettacolare, punisce il Bayern Monaco di Pep Giardiola, nell'andata dei quarti di finale della Champions. Il 3-1 finale dello stadio do Dragao, a favore dei portoghesi, rispedisce a casa lo squadrone tedesco che, se vorrà qualificarsi per le semifinali, deve realizzare un'impresa nel ritorno di martedì prossimo all'Allianz arena. I padroni di casa, dopo soli 10', erano già in vantaggio per 2-0 grazie all'ex interista Quaresma che prima ha bucato Neuer su rigore, concesso per un fallo del portiere tedesco, poi ha raddoppiato. La reazione tedesca ha prodotto il gol di Thiago Alcantara che quasi alla mezz'ora ha accorciato le distanze. Nella ripresa, il pressing dei padroni di casa ha annacquato le idee ai giocatori del Bayern - privi di tanti big, come Schweinsteiger, Alaba, Robben e Ribery, tanto per fare dei nomi - e con alcuni elementi non proprio al massimo (come Xabi Alonso). Il 3-1 è stata la logica conseguenza dell'andamento del gioco, che ha visto i giocatori del Porto nettamente più reattivi, in grado di anticipare sempre gli avversari e di ripartire. Il colombiano Jackson Martinez, al rientro dopo uno stop, ha firmato il 3-1 e alla fine sarebbero pure potuto arrivare il poker. Una punizione severissima per un Bayern troppo molle che deve assolutamente recuperare le sue pedine migliori in vista del ritorno che si preannuncia molto combattuto.