MIAMI. Battendo per 6-4, 3-6, 6-3 il sudafricano Kevin Anderson, e qualificandosi così per i quarti a Miami, lo scozzese Andy Murray (4) ha vinto il 500/o match in carriera (contro i 155 persi). È il primo britannico nell'era Open (dal 1968) a raggiungere questo traguardo, superando Tim Henman (496) e Greg Rusedski (436); il nono tra i tennisti in attività e il 46/o in totale nell'era Open. «Questo traguardo ha un grande significato per me, non sono molti quelli che sono riusciti ad arrivare a quota 500. È molto bello averlo fatto, e averlo fatto qui a Miami è proprio giusto, ho lavorato molto su questi campi», ha detto a Sky Sports il 27enne di Dunblane. «Spero che non sia stato l'ultimo match che ho vinto, spero che ne avrò ancora un pò nella mia carriera. C'è un numero che mi piacerebbe raggiungere prima di smettere di giocare, spero che il mio fisico regga e mi dia l'opportunità di farlo», ha aggiunto. Meglio di Murray, dei giocatori in attività, hanno fatto lo svizzero Roger Federer (1.012 match vinti-229 persi), lo spagnolo Rafa Nadal (721-145), il serbo Novak Djokovic (625-142, prima dei quarti a Miami), lo spagnolo David Ferrer (623-296, prima dei quarti a Miami), l'australiano Lleyton Hewitt (612-255), il tedesco Tommy Haas (561-315), il ceco Tomas Berdych (507-266, prima dei quarti a Miami), lo spagnolo Tommy Robredo (503-322).