Lunedì 23 Dicembre 2024

Giallo Marchisio: infortunio meno grave del previsto, Conte medita l'addio

TORINO. Divergono anche i referti. Al  termine della lunghissima giornata azzurra, e dopo ben due  risonanze magnetiche, Claudio Marchisio può tirare un sospiro di  sollievo. Se la risonanza magnetica effettuata a Firenze per la  nazionale lo 'condannavà a una lesione del legamento crociato,  e dunque a un probabile stop di sette mesi, quella svolta in  serata a Torino per volontà della Juve, a sorpresa, esclude ogni  lesione.    «È meno grave del previsto», esulta con un tweet il  giocatore nella notte, a conclusione di un giallo in cui, gioco  forza, a 'vincerè è la diagnosi diffusa in serata dal club del  giocatore: il suo cartellino è di proprietà della Juve, spetta  a lei decidere le strategie di cura. «Siamo felici per il  ragazzo se la seconda risonanza fornisce un quadro meno grave di  quanto riportato dal referto della prima fornito dalla clinica  'Fanfanì, dove ho portato il giocatore subito dopo che da solo  si era procurato il trauma distorsivo», la reazione di Enrico  Castellacci, chirurgo ortopedico e medico della nazionale dal  2004, con Lippi per la cavalcata mondiale e poi con i ct  successivi, fino a Conte. L'incredibile epilogo non cancella certo le roventi  polemiche accese in giornata dall'infortunio al centrocampista,  protagonisti John Elkann e Antonio Conte. Semmai aggiunge i toni  del giallo. Dal ritiro della nazionale, ferma restando la  condivisione del sollievo di Marchisio che era preoccupato  perchè il ginocchio aveva subito già un'operazione, si  sottolinea che il trauma distorsivo c'è stato, che il dolore del  giocatore da principio era fortissimo, e che le prime  indicazioni fornite in via ufficiale ai media e alla Juve  direttamente erano l'esatto report di un referto radiologico,  visionato dagli esperti del 'Fanfanì di Firenze. A quel punto,  dischetto della risonanza e referto sono stati inviati  immediatamente a Torino col giocatore. Che, tra parentesi, da  Coverciano è uscito come passeggero dell'auto federale, e  all'ospedale di Torino è arrivato guidando da solo.     «La Juve vuole effettuare altri esami - aveva spiegato  Castellacci una volta arrivato a Sofia - se la lesione  subtotale, che vuol dire non completa, non è così estesa,  invece di operare si può seguire una terapia di rafforzamento  muscolare». Poi, poco prima della mezzanotte, la sentenza Juve:  nessuna lesione, dicono nuova risonanza e visite mediche.  Marchisio rimarrà a riposo qualche giorno, sarà monitorato, e si  vedrà che fare. Dal dramma al coupe de theatre, passando per la  polemica furente. E potrebbe non essere finita qui: Conte è furioso per l'andamento delle cose e per i continui ostacoli che arrivano da parte dei club e starebbe seriamente pensando all'addio. Persino il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, ha ammesso che il ct "è molto scosso".

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