SEPANG. La Ferrari torna in prima fila dopo ben 38 Gran Premi, dall'ormai lontano Gp del 2013 sempre in Malesia. Tutto merito di Sebastian Vettel che sbuca dal diluvio di Sepang ritrovandosi ad un soffio dalla pole di Lewis Hamilton che domani partirà davanti a tutti per soli 74 millesimi di differenza. Sotto tono Nico Rosberg con un opaco terzo posto con la sua super Mercedes e da dimenticare Kimi Raikkonen che nella Q2 entra in pista troppo tardi e mentre comincia a piovere si fa ostacolare dalla Sauber di Ericsson nel giro lo avrebbe portato nella top ten. Disastrose le McLaren con Fernando Alonso autore dell'ultimo tempo dietro anche al compagno di squadra Jenson Button. Con il secondo tempo di Vettel, conquistato grazie ad un giro «da paura» come l'ha definito il team principal della Ferrari Maurizio Arrivabene, la Rossa si conferma per ora unica antagonista delle Mercedes che sotto la pioggia sono apparse più umane. E domani, nel caso di una gara bagnata in parte o del tutto, la Rossa può davvero sognare il ritorno alla vittoria grazie al suo pilota tedesco che vinse la sua prima gara della carriera a Monza nel 2008 grazie proprio all'aiuto di una pioggia torrenziale stile Sepang. «Oggi avevamo un buon ritmo e - racconta Vettel - alla fine con Lewis è stata una battaglia molto serrata. L'anno scorso ci siamo trovati nelle stesse condizioni, con pneumatici da bagnato intermedi alla fine, e siamo finiti a un decimo di distacco. Quindi forse il prossimo anno... Sicuramente questo risultato ci mette in una buona posizione per domani. Credo - aggiunge il quattro volte campione del mondo - che l'obiettivo sia fare la miglior gara possibile, e poi vedremo. La natura del tracciato si adatta bene alla nostra macchina, e quindi penso che possiamo fare bene, anche se qui a Sepang non si sa mai. La pioggia può arrivare in qualsiasi momento e rovinare tutto. Ora dobbiamo rimanere con i piedi per terra e pensare a noi stessi. La Mercedes è molto forte e ha un vantaggio evidente, ma sarebbe bello provare a dargli filo da torcere domani. Per loro - conclude Vettel - negli ultimi mesi è stato un pò troppo facile». A rendere merito alla Ferrari ed al pilota tedesco è lo stesso Hamilton autore della pole position: «Vettel ha fatto un ottimo giro ma è un lavoro di squadra e lo stesso vale per me - ha riconosciuto il campione del della Mercedes - la Ferrari ha fatto un bel passo avanti ed è una buona notizia per tutti». Poi l'inglese parla del suo momento magico ricordando oltre a Vettel un altro tedesco che ha fatto la storia del Cavallino Rampante: «è una bellissima sensazione, fantastica. È difficile spiegare dove mi trovo in questo momento della mia vita, penso a Schumacher e Vettel di qualche anno fa, al loro essere davanti, al loro essere sempre dove si vuole, devo riuscire a fare lo stesso». E non si trova proprio dove avrebbe sperato di trovarsi Nico Rosberg davvero deluso per il terzo posto ottenuto nella prove ufficiali a Sepang: «Non ho guidato abbastanza bene e la cosa mi dà fastidio, la terza posizione non va bene per domani ma è così non ho fatto abbastanza bene ma almeno partirò dalla parte pulita della pista». Non poteva cominciare peggio la storia di Alonso in McLaren che domani partirà dal fondo della griglia: «A inizio stagione - afferma lo spagnolo - pensavamo di essere più competitivi, poi siamo arrivati ai test invernali e abbiamo visto che non eravamo competitivi per niente e dopo l'Australia penso che nessuno si aspettava dei miracoli qui. Comunque i passi avanti sono enormi. Dobbiamo migliorare in tante aree: il livello di push, di guida al limite è maggiore quando hai una mancanza anche di potenza. Ma la macchina - conclude l'ex ferrarista - non ha nessun problema irrimediabile. Se miglioriamo un secondo e mezzo ogni 15 giorni, poi ci divertiamo».