ROMA. Non ce l'hanno fatta, Fabio Fognini e Simone Bolelli, a ripetere l'exploit di fine gennaio, quando - primi italiani a vincere un torneo Slam di doppio dopo Pietrangeli e Sirola nel 1959 al Roland Garros - trionfarono agli Australian Open. In finale a Indian Wells, il 27enne ligure e il 29enne emiliano sono stati sconfitti per 6-4 6-7 (3) 10-7, in un'ora e 43', dalla coppia formata dal canadese Vasek Pospisil e dallo statunitense Jack Sock.
La finale si è conclusa al super tie break, che Pospisil e Sock, campioni in carica a Wimbledon, si sono aggiudicati dopo aver sprecato, con errori gratuiti, tre match point sul 9-4. Gli azzurri si sono fatti annullare nove palle break su dieci, mentre gli avversari ne hanno sfruttate due su quattro.
Fognini e Bolelli, entrambi usciti nel secondo turno in singolare, erano approdati alla finale del doppio del Bnp Paribas Open - primo torneo Atp Masters 1000 della stagione, con montepremi di oltre 7 milioni di dollari, che si disputa sul cemento nella località californiana - superando i francesi Benneteau/Roger-Vasselin (campioni in carica al Roland Garros), il sudafricano Klaasen con l'indiano Paes, gli spagnoli Nadal e Carreno Busta, il croato Ivan Dodig con il brasiliano Marcelo Melo.
Il titolo del doppio femminile è stato conquistato dalla coppia formata dalla svizzera Martina Hingis e dall'indiana Sania Mirza, che ha sconfitto per 6-3 6-4 le russe Ekaterina Makarova ed Elena Vesnina.
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