NYON. Alla Juventus non è andata bene. ma benissimo. L'urna di Nyon non poteva regalare ai bianconeri un incrocio più benevolo nei quarti di finale di Champions che li vedrà opposti al Monaco: andata il 14 aprile allo Stadium, ritorno il 22 a Monaco. Facile sulla carta ma Massimiliano Allegri non si fida: sarà «un quarto di finale duro, il Monaco è una squadra pericolosa che ha dimostrato tutta la sua forza contro l'Arsenal». Più schietto il vicepresidente del club monegasco Vadim Vasilyev: «So benissimo che tutte le squadre volevano affrontarci». Ciò non toglie che «la Juventus è nettamente favorita. Sta vincendo agevolmente il suo 4/o scudetto di fila ed in Europa offre prestazioni super. Per noi, figurare fra gli 8 migliori club del continente è già fonte di felicità. Non dimentichiamo che due anni fa eravamo in Serie B. Quando abbiamo ceduto in estate Falcao e James Rodriguez, tutti hanno detto e scritto che il nostro progetto era morto. Abbiamo la rosa più giovane dei 16 club qualificati per gli ottavi. Il futuro ci appartiene». Non ha nascosto un sorriso Pavel Nedved: «per arrivare in finale, ci vuole un pò di fortuna». L'ex-Pallone d'oro non dà comunque nulla per scontato: «Ho visto le gare del Monaco con l'Arsenal e sono rimasto impressionato. Non possiamo assolutamente sottovalutarli», aggiunge il dirigente bianconero che poi tesse le lodi di Geoffrey Kondogbia: «ci piacerebbe 'rubarlò ai nostri avversari». Se è andata bene (sulla carta) alla Juve, meno bene è andata alle squadre spagnole. Real e Atletico faranno rivivere la finale di Lisbona, mentre il Barcellona è stato sorteggiato contro la mina vagante PSG («Non siamo favoriti. Il Psg ha ormai parte dei grandi d'Europa», ha detto il dirigente catalano Albert Soler), sebbene 'orfanò di Ibrahimovic e Verratti nella partita di andata del 15 aprile al Parco dei Principi. «Disputeremo il 7/o ed 8/o derby della stagione. Ci conosciamo benissimo, sarà una sfida tirata», le parole del general manager dell'Atletico Clemente Villaverde, che trovano sponda in Emilio Butragueno, ambasciatore della 'casa blancà: «Sarà un quarto di finale che regalerà fortissime emozioni». Il quadro dei quarti di finale è completato da Bayern e Porto. In Europa League Fiorentina e, soprattutto, Napoli, non avranno sicuramente vita facile contro Dinamo Kiev e Wolfsburg nei quarti di finale. Se da una parte le due squadre italiane tirano un sospiro di sollievo per aver evitato il derby, dall'altra non c'è di che stare tanto allegri vista la portata degli avversari. «Con tutto il rispetto per la Dinamo Kiev, ai turni precedenti, abbiamo eliminato Tottenham e Roma, due delle favorite», il moto di orgoglio del dg viola Andrea Rogg. «Il nostro allenatore Sergi Rebrov sta aprendo un nuovo ciclo con giovani di gran qualità. Ripercorrerà le orme di Lobanobvski», ha garantito il dg ucraino Revaz Tchokhoneklidze che ha poi rassicurato sulla sicurezza nel Paese: «A Kiev tutto è tranquillo». Meno fortunato il Napoli atteso dal Wolfsburg che ha fatto fuori l'Inter: «È uno degli avversari più forti che ci poteva capitare e considerato tra i favoriti per la vittoria finale - il commento di Rafa Benitez - Contro l'Inter hanno dimostrato tutta la loro forza, in campionato sono secondi in classifica e nella Bundesliga hanno battuto anche il Bayern Monaco. Noi però vogliamo andare avanti anche se sappiamo che sarà difficile».