Mercoledì 18 Dicembre 2024

Lazio show, Fiorentina battuta 4-0

ROMA. Non c'è partita. Una Lazio da stropicciarsi gli occhi schianta la Fiorentina e si aggiudica - al di la quel che dice il 4-0 finale - la sfida per un posto nell'Europa che conta della prossima stagione. La formazione di Pioli con un partita spumeggiante aggancia il Napoli al terzo posto (46 punti) e si porta  -4 dalla RomaIl risultato è netto, ma solo un grande Neto contiene il passivo entro dimensioni umane. Il portiere brasiliano si batte contro tutti, compresa la sua difesa, che lo 'tradisce' più volte. Nonostante ciò si ferma a 13 la striscia di risultati utili dei viola. Montella deve pensare all'Europa League di giovedì, a Firenze contro la Roma, e azzarda una formazione iniziale senza il centrocampo titolare. Scelta che pagherà a caro prezzo. Il pari tra Napoli ed Inter ha alzato la posta della sfida con vista sulla Champions. Ma sembra averlo capito solo la Lazio. Il primo quarto d'ora è da incubo per la Fiorentina. Non bastasse la rete di Biglia (gran tiro al volo su respinta di Savic), tra il 6' ed il 13' piovono su Neto le conclusioni di Klose (tocco di fioretto quando servirebbe il randello) e due volte di Felipe Anderson. Il portiere brasiliano ci mette sempre una pezza e tiene a galla i viola. Dopo l'avvio con la bava alla bocca, la furia laziale si placa un pò. Ma la squadra di Pioli tornerà a farsi pericolosa (soprattutto con un secondo tiro al volo di Biglia, deviato sul palo da Neto), costruendo altre cinque chiare occasioni da gol. A parte l'atteggiamento passivo della Fiorentina (con Pizarro e Borja Valero in panchina nessuno ragiona a centrocampo), il dato davvero notevole dei primi 45 minuti è si chiudano con il vantaggio minimo della Lazio. Unico neo di un tempo altrimenti perfetto per intensità e qualità del gioco. La Fiorentina vorrebbe innescare il contropiede di Salah, ma i difensori biancocelesti non ripetono l'errore dei colleghi juventini in Coppa Italia e non lasciano all'egiziano nemmeno un centimetro più del necessario. Ilicic non ha i movimenti nè il fisico per fare il centravanti-boa. La conseguenza è che Mati Fernandez corre molto, ma non trova quasi mai sponda per le triangolazioni, mentre Diamanti annaspa in cerca d'aria in un centrocampo presidiatissimo dai giocatori laziali. Capita l'antifona, Montella in avvio di ripresa corre ai ripari inserendo subito Pizarro (fuori Diamanti), e al 9' Gilardino per Ilicic. Due mosse che porteranno scarsissimi benefici al gioco viola. Nella Lazio fuori Mauricio per infortunio, entra Novaretti. Nonostante la schiacciante superiorità, la Lazio non riesce a mettere al sicuro il risultato. E la beffa si potrebbe compere al 12', quando nell'unica azione orchestrata in modo decente dalla Fiorentina, Salah serve indietro per Badelj che manda a lato un rigore in movimento. Il rischio risveglia la Lazio che riparte a testa bassa. Il 2-0 arriva con uno slalom di Felipe Anderson, abbattuto in area da Tomovic. Candreva trasforma e poi, ingenuamente, si leva la maglia. Diffidato, ammonito, salterà la trasferta contro il Torino. È il 20' da qui in poi la partita dei biancocelesti sarà in discesa. Neto, in uscita con i piedi, sventa ancora su Klose (28'). Un minuto dopo riesce a deviare anche il tiro di Candreva, ma Klose in tuffo di testa realizza il 3-0. La Fiorentina getta le armi ed al 40' arriva il quarto gol: ancora Klose dopo l'ennesimo miracolo di Neto. Il tedesco festeggia la sua doppietta, la Lazio lancia la sfida Champions a Roma e Napoli.

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