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Il Milan non decolla, pari col Chievo
Inzaghi: "Dobbiamo essere più cinici"

I rossoneri raccolgono 5 punti nelle ultime tre partite con Empoli, Cesena e quella coi veronesi

VERONA. Una traversa di Honda ad inizio ripresa. E poi tanta corsa, abnegazione, impegno e volontà. Caratteristiche proprie di una provinciale che lotta per la salvezza, non certo per una delle regine, presunte, del campionato. Il Milan raccoglie il terzo risultato utile consecutive ma è chiaro che i volti a fine gara tra i rossoneri non possono essere dei più soddisfatti. Il Milan raccoglie cinque punti nelle tre sfide contro Empoli, Cesena e Chievo, avversari non certo trascendentali. La squadra di Inzaghi stecca soprattutto là davanti.

Menez al Bentegodi non si accende, Destro si muove maggiormente rispetto alle ultime sortite ma la porta ancora non la vede, Pazzini ci mette impegno, ma non basta. A dare la scossa ci ha provato il giapponese Honda. Da poco in campo il talento del Sol Levante stampa un sinistro sulla traversa e sul quell'occasione il Milan costruisce dieci minuti di qualità. Alza il baricentro, accorcia le linee, mette il Chievo alle corde. Ma sono solo dieci minuti. L'inserimento di Paloschi ridà fiato alla fase offensiva del Chievo e la gara torna sui binari dell'assoluto equilibrio. In avvio di gara Inzaghi ritrova Diego Lopez che rientra dalla squalifica. Confermato il 4-3-1-2, con Bonaventura trequartista alle spalle di Destro e Menez. In difesa, dove si è fatto male Rami, Bocchetti agisce accanto ad Alex. Sull'altro versante per Maran indisponibili Botta squalificato e Frey infortunato, al posto del francese il tecnico inserisce il giovane Mattiello. In avanti tandem Meggiorini-Pellissier.  Buona palla per Destro su suggerimento di Poli in avvio, poi Pellissier porta scompiglio nell'area rossonera, matassa risolta da una puntuale uscita di Lopez. Menez non quell'estro necessario per scardinare l'attenta difesa del Chievo.

L'infortunio di Montolivo permette a Inzaghi di disegnare un Milan più offensivo e l'inserimento di Honda sembra portare frutti importanti. Il sinistro di Honda sulla traversa è solo un'illusione. Il Chievo ha solidità. Soprattutto corsa e volontà, ben impersonifacata da una grande prestazione di baby Mattiello, bravo sia nelle chiusure che nelle sortite offensive. Paloschi scalda i guantoni di Lopez, nel finale Inzaghi prova anche la soluzione Cerci. Ma il pareggio è il risultato finale. Giusto perchè il Milan ci ha provato ma senza dare continuità, giusto perchè il Chievo ha messo in campo quella determinazione, quella sana cattiveria per cui uscire dalla sfida senza un risultato positivo non sarebbe stato corretto.

Pippo Inzaghi accetta senza grandi recriminazioni il pareggio di Verona contro il Chievo. «Non abbiamo fatto un gran primo tempo - ammette l'allenatore rossonero - ma nella ripresa la squadra mi è piaciuta. L'unico problema è che non abbiamo trovato il gol che forse avremmo meritato. Dobbiamo essere più cinici, le occasioni le abbiamo avute. Penso all'imbucata di Menez per Pazzini ed ad un altro paio di episodi favorevoli che non siamo stati bravi a sfruttare. Comunque cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno e penso che questa è la seconda partita consecutiva che finiamo senza subire reti. E comunque giocare contro il Chievo non è facile. Giocano tutti sotto la linea della palla, non ti danno spazi. È una squadra che lotta per la salvezza e lo sta facendo bene. Ci abbiamo provato sino alla fine, giocando anche con quattro attaccanti. Ma non è bastato per trovare la vittoria».

Due parole anche per Alessio Cerci (per lui solo 15' finali): «L'ho messo perchè era giusto rischiare - aggiunge il tecnico - Alessio è un giocatore che ho voluto io al Milan e devo trovare il modo di valorizzarlo. Negli ultimi 5-6 mesi ha giocato poco e deve ritrovare la condizione giusta, ma lo farò giocare sempre di più».  Rolando Maran è soddisfatto. «Abbiamo provato a vincere. Ma soprattutto abbiamo ritrovato lo spirito giusto dopo la sconfitta con l'Empoli. Dovevamo dimostrare che quello era un episodio e contro un buon Milan i ragazzi hanno messo in campo cuore, determinazione, anche buone idee di gioco. Dobbiamo cercare di migliorare e avere più fiducia in fase offensiva. Comunque penso sia un ottimo punto anche perchè ho visto un buon Milan, con un ottimo palleggio. Per noi è un mattone importante sulla strada del nostro obiettivo».

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