AGRIGENTO. Vittoria e fuga: l'Akragas, dopo tre settimane di lontananza dallo stadio Esseneto fra trasferte e sosta del campionato, centra la quarta vittoria consecutiva e sfrutta il passo falso del Torrecuso a Rende. Il tre a uno rifilato al Noto proietta la squadra di Vincenzo Feola in vetta alla classifica con quattro punti di distacco dalla formazione campana che appena mercoledì aveva sprecato l'occasione di tornare davanti a tutti non andando oltre il pareggio (peraltro raggiunto a tempo scaduto) in casa della Tiger Brolo. Il terreno di gioco, nonostante la pioggia sia caduta in maniera pressoché ininterrotta dall'inizio della settimana e fino a ieri, è in condizioni accettabili anche se appesantito dalla pioggia. L'arbitro non ha mai pensato neppure per un istante di rinviare la gara. Fra gli ospiti spiccano gli ex Cocuzza e Caci. Feola, nel valzer dei trequartisti, conferma Savanarola e Catania e mette dentro dall'inizio Tiscione. In panchina vanno Longoni e Arena. Confermata anche la coppia di centrali difensivi Vindigni-Maraucci. Si parte con un'Akragas all'assalto e dopo cento secondi i padroni di casa trovano la rete del vantaggio. Tiscione è bravo a raccogliere un passaggio di Savanarola dalla sinistra, controllare al centro dell'area e tirare forte verso la porta da posizione ottimale. Il Noto reagisce subito. Nemmeno il tempo di metabolizzare la rete dello zero a uno e Cocuzza dai venticinque metri trova una conclusione tanto improvvisa quanto precisa: la palla prima si stampa sul palo e poi va alle spalle di D'Alessandro abbastanza incolpevole. L'ex attaccante dell'Akragas non esulta e il pubblico di casa sportivamente ricambia con un grande applauso. Partita azzerata. Si riprende come se non fosse successo nulla e i padroni di casa continuano a premere sull'acceleratore. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA