TRAPANI. Agrigento vince in volata un derby che era anche uno spareggio play-off, dopo 45’ di dura lotta in cui la squadra di coach Ciani non ha mai perso fiducia. Discorso opposto in casa Trapani: gruppo ormai in preda a una psicosi da ultimi minuti che sembra attirare a sé tutte le disgrazie. Tante partite in una, in un match che più volte ha cambiato padrone. L’ultimo, dopo tanto penare, pareva essere Trapani: +8 al 36’ (62-54), e senza lo spento Legion in campo. Ma i granata cominciano a far fatica, e Agrigento gratta con Williams, poi con un libero di De Laurentiis, quindi con due di Saccaggi (64-59 al 37’). Qui arriva la svolta: Renzi si guadagna un fallo e due liberi, e dalla lunetta Trapani ne aveva messi dentro 19 consecutivi. Ma questi due il centro granata li manda sul ferro, e dall’altra parte Evangelisti segna da tre subendo fallo, e realizzando dalla lunetta: 64-63. Agrigento non si ferma lì, con Trapani nel panico mette due liberi Evangelisti e poi un canestro da tre Dudzinski, fin lì non pervenuto (64-68 al 39’). Si aprono le porte degli spogliatoi, ma invece non è finita: gioco da tre punti di Bray (67-68), poi due liberi ancora di Evangelisti (67-70), ed è Baldassarre ad impattare con una tripla a 19”. Agrigento non segna e si va al supplementare. Un overtime dominato, soprattutto mentalmente, dalla Moncada, che scatta (70-76), tiene duro quando Trapani prova a riemergere dalla fossa (liberi di Renzi e Bray, 76-78), dimostra d’avere la testa sgombra segnando una tripla con Williams allo scadere dei 24” (76-81). L’ultima occasione di Trapani arriva sul 78-81, quando Legion tenta il tiro da tre dell’aggancio, lo manda sul ferro, e stavolta Agrigento può esultare. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA