TORINO. Una notte a +10. La Juve vola in classifica e ora attende la risposta della Roma. Massimiliano Allegri si gode il successo sul Milan: "Era una gara importante. Partivamo dal +7 ma, non vincendo, i giallorossi avrebbero avuto la possibilità di avvicinarci. Bisogna affrontare tutto con tanta serenità e molta attenzione perché rovesciare la condizione psicologica da favorevole a contraria è un attimo". Il tecnico bianconero, tuttavia, muove qualche rilievo: "Abbiamo commesso qualche disattenzione sugli angoli. Su uno abbiamo preso gol, sugli altri abbiamo rischiato, così come su alcune palle perse in uscite per presunzione e sufficienza. Spero - aggiunge Allegri - manchi ancora tanto ad arrivare ad essere la miglior Juve: questa squadra deve avere la consapevolezza di essere una delle migliori squadre che ci sono e può e deve giocarsela con tutte". Non ha segnato, Claudio Marchisio, ma è suo il sinistro finito sul palo che ha propiziato il gol della sicurezza di Morata. "Sono 3 punti pesanti perché non è stato per niente facile - spiega il centrocampista bianconero -. Siamo andati subito in vantaggio, ma nella ripresa abbiamo sofferto molto, siamo partiti male, non abbiamo giocato da Juve. Poi con il 3-1 abbiamo gestito la gara". La scossa dopo il pari del Milan è venuta da Bonucci: gol ed esultanza con capitombolo sui cartelloni pubblicitari. "L'ho provata in settimana - scherza il difensore -. Abbiamo avuto una grande reazione dopo il pari, anche se avremmo potuto fare meglio non regalando il calcio d'angolo del pareggio. Ma questa è la Juve: sa reagire, soffrire e poi colpire".
Filippo Inzaghi applaude comunque il Milan. "Per tanto tempo abbiamo giocato alla pari con la Juve, mostrato il giusto atteggiamento, e non era facile - dice -. Bisogna cambiare il trend dei risultati e ma con questo atteggiamento cambieranno presto. I ragazzi sono stati molto bravi abbiamo avuto anche la palla del 2-2 che avrebbe cambiato la partita. Ma, a parte il risultato, queste prestazioni regalano una grandi motivazioni". L'allenatore del Milan recrimina sugli episodi: "Abbiamo subito due gol nei nostri momenti migliori; ci resta la prestazione, al voglia di fare bene da parte di tutti. Ora dobbiamo recuperare un po' di giocatori per avere cambi e alternative, anche se non ci siamo mai attaccati a questo. Io non ho mai pensato di fare miracoli ma con il lavoro spero di vedere presto un Milan all'altezza". "Per un allenatore se non hai giocatori per tanto tempo diventa difficile dare un'impronta - dice ancora Inzaghi -. Il presidente Berlusconi è stato bravo a prendere giocatori che avevo consigliato. In questa settimana avremo recuperi importanti".
Ma che ne pensa Inzaghi delle voci su Montella tecnico dei rossoneri nella prossima stagione? "Non ho bisogno di motivazioni - risponde -, sono l'allenatore del Milan e so che quando le cose non vanno bene un tecnico viene messo in discussione, mi auguro presto di portare il Milan ad un certo livello ma i miracoli non li fa nessuno".
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia