VAIL. Parte male il mondiale americano di Vail/Beaver Creek, vittima del maltempo con neve e soprattutto di micidiali raffiche di vento. Già ieri il supergigante donne era stato corso nonostante raffiche di vento a fasi alterne. Ma oggi sulla Birds of Prey, un paio d'ore prima della gara, si è scatenata una vera e propria tempesta di vento e neve: impossibile gareggiare e tutto rinviato a oggi, sempre alle 19 ora italiana, quando gli esperti meteo made in Usa danno un miglioramento in arrivo grazie ad un'alta pressione californiana. Ma proprio le previsioni meteo sinora si sono rivelate errate: la forte perturbazione che ha fatto annullare la gara è arrivata infatti con quasi una giornata di ritardo sul previsto. Del resto si gareggia nel cuore delle Montagne rocciose, a più di tremila metri di quota. E lo sci, come dice l'antica saggezza, è sport all'aperto e dunque assolutamente condizionato dal meteo. Insomma, niente di nuovo, calma e pazienza in attesa del previsto miglioramento. Tutti gli atleti, che in questo mondo vivono e lavorano, hanno ovviamente preso l'annullamento con la dovuta filosofia cercando di mantenere forma e soprattutto concentrazione in vista della gara di domani: la pazienza è una grande virtù degli sciatori, anche se spesso una virtù obbligatoria. «Impossibile gareggiare in queste condizioni. Vogliamo una gara sicura per gli atleti e regolare» ha ovviamente spiegato Markus Waldner, il delegato fis italiano, viene da Bressanone, che da quest'anno è responsabile di tutte le gare maschili del circuito maggiore. L'annullamento e lo spostamento ad altro giorno della gara, ha spiegato sempre Waldner, comporta secondo il regolamento che venga fatta ora una nuova estrazione dei pettorali per fissare l'ordine di partenza degli atleti. Anche in questo, nulla di nuovo.