PALERMO. Un sogno accarezzato, una pagina di storia (quasi) scritta, un obiettivo di prestigio semplicemente non centrato. L’Aquila Palermo torna da Palestrina con le ali ferite, una condizione fisica paradossale e l’amarezza per l’impresa sfiorata. I palermitani, però, tornano dalla sconfitta per 69-66 dal parquet dei laziali a testa alta, consapevoli di aver lasciato tutto in campo.
Eppure la serata del PalaIaia sembrava essere iniziata col piede giusto, lo stesso dell’andata di martedì scorso. Un incontro di boxe, più che un match di pallacanestro, con le due squadre a colpire e rispondersi continuamente da ogni posizione del campo. Eloquente il parziale della prima frazione, fermato sul 23-24 in favore dei siciliani, con entrambe le squadre sopra il muro del 50% dal campo.
Nel secondo periodo, i biancorossi sembrano poter anche prendere il largo. Le triple di Cozzoli e Rizzitiello, aggiunte agli assist di Merletto e ai punti dalla panchina di Gottini, Dragna e Caronna, concedono all’Aquila di portarsi anche sul +7 a 4’ dall’intervallo, salvo poi subire un parziale di 9-2 da Samoggia&Co., chiudendo addirittura sotto di uno il primo tempo (41-40).
Dagli spogliatoi viene fuori una Palestrina rinvigorita e spinta dal caldo pubblico di casa, capace di piazzare un altro parziale (8-0) e mantenere, sino alla terza sirena della gara, un vantaggio di sicurezza. E’ in questa fase che le precarie condizioni fisiche fanno capolino sensibilmente nel gruppo di Marletta, quelle di Antonelli, Cozzoli e Gottini su tutti, rendendogli complicatissimo il tentativo di restare in scia.
Gli ultimi 10 minuti sono puro agonismo e sacrificio per i biancorossi, stoici nel trovare i punti del -1 a due minuti dalla fine, grazie ancora alle triple di Cozzoli, alla determinazione di Antonelli e ai tiri puliti di Rizzitiello e Giovanatto. Di contro, tocca ai Samoggia, ai Rischia ed ai Gagliardo colpire nei momenti migliori gli ospiti, ricacciandoli indietro.
Alla fine è 69-66, per un complessivo +5 in favore di Palestrina (l’andata terminò 83-85), a mandare i laziali alle Final Four di Rimini. All’Aquila resta l’amarezza della grande prova che però non ha fruttato il risultato sperato: il sogno di partecipare alla Coppa Italia da neopromossa e prima palermitana della storia.
“Non abbiamo mai subito gli avversari, dando sin da subito una bella impronta alla gara per vincerla – racconta il tecnico dei siciliani Paolo Marletta -. Anche stasera abbiamo vissuto situazioni allucinanti, come quella di Riccardo Antonelli, che febbricitante continuava a chiedere di poter scendere in campo per aiutare i compagni. Loro, ovviamente, ne hanno approfittato trovando comunque buone risposte da Giovanatto e Caronna. Nelle fasi cruciali – rivela Marletta - abbiamo ceduto alla fretta per rimettere in piedi la gara”.
“Non temo contraccolpi psicologici – prosegue l’allenatore siracusano -. C’è dispiacere, per via della consapevolezza di potercela fare e, naturalmente, per essere usciti. Emotivamente, però, siamo già pronti per tornare in campo. Da qui a tre giorni contiamo di recuperare chi potrà esserci già domenica in campionato, sperando di non perderne altri”.
Una squadra che, per stessa ammissione dei tifosi sui social, ha fatto sognare i propri sostenitori in città, che anche a chilometri di distanza sono riusciti a far sentire il loro sostegno alla squadra: “Sin da martedì scorso sentivamo la fiducia e la spinta del nostro pubblico – conclude coach Marletta -. Penso al saluto di ieri mattina, con quello striscione che ci chiedeva di portare tutti a Rimini. Un segnale bello, una frase che ci ha caricato. I ragazzi stasera hanno dato tutto, ci ha fermati l’essere arrivati ad un appuntamento così importante, in un momento così sfortunato a livello fisico”.
Preliminare Final Four Coppa Italia – Serie B (gara di ritorno)
CITYSIGHTSEEING PALESTRINA – AQUILA PALERMO 69-66 (and. 83-85)
Parziali: 23-24; 18-16; 13-9; 15-17
Palestrina: Rischia 16, Rossi 16, Di Giacomo 8, Samoggia 19, Brenda, Molinari, Poggi ne, Pecetta ne, Stirpe ne, Gagliardo 10. All. Gianluca Lulli
Aquila: Cozzoli 18, Antonelli 6, Merletto 7, Rizzitiello 16, Giovanatto 12, Marzo, Rappa ne, Gottini 2, Dragna 3, Caronna 2. All. Paolo Marletta
Arbitri: Vitaliano Battista, Pierluigi Marzo
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