BALTIMORA. Il campione americano Michael Phelps, l'atleta più decorato nella storia delle Olimpiadi, è stato condannato ad un anno, con pena sospesa in diciotto mesi di libertà vigilata, per guida in stato di ebbrezza ed eccesso velocità. Phelps, 29 anni, è stato arrestato la mattina del 30 settembre mentre guidava la sua Land Rover bianca alla velocità di 135 chilometri all'ora in un tunnel a Baltimora, nel Maryland, dove risiede, in un tratto con limitre ai 70 Km/h. Il tribunale del distretto del Maryland, presieduto dal giudice Nathan Braverman, ha ordinato a Phelps di continuare a seguire il suo programma di disintossicazione. Durante il periodo di prova, Phelps non potrà bere alcolici, ma può lasciare gli Stati Uniti per allenarsi o gareggiare. Il fuoriclasse statunitense, vincitore in carriera di diciotto titoli olimpici, si è professato colpevole, assicurando che, ora, «il mio futuro è più luminoso di quanto non sia stato in passato». Squalificato per sei mesi dalla Federazione americana di nuoto dopo il suo arresto, si era assunto la «piena responsabilità» per la «serietà» delle sue azioni di fronte ai suoi 1,6 milioni di seguaci su Twitter. Phelps ha anche deciso di non rappresentare gli Stati Uniti ai Mondiali di Kazan, in Russia, dal 2 al 9 agosto 2015, che dovevano segnare il suo ritorno in una competizione importante dal suo addio, avvenuto nel 2012. «So di avere tanto lavoro davanti a me ma sono in buona compagnia e il futuro sembra promettere bene: ho già fissato i miei obiettivi, personali e sportivi, per il 2015 e oltre». Michael Phelps affida al suo account Twitter le proprie sensazioni dopo la condanna a un anno, con pena sospesa in diciotto mesi di libertà vigilata, per guida in stato di ebbrezza ed eccesso velocità. Phelps, 29 anni, è stato arrestato la mattina del 30 settembre mentre guidava la sua Land Rover bianca alla velocità di 135 chilometri all'ora in un tunnel a Baltimora, nel Maryland, dove risiede, in un tratto con limite di 70 Km/h. Il tribunale del distretto del Maryland, presieduto dal giudice Nathan Braverman, ha ordinato a Phelps di continuare a seguire il suo programma di disintossicazione e durante il periodo di prova, lo Squalo di Baltimora non potrà bere alcolici, ma può lasciare gli Stati Uniti per allenarsi o gareggiare. Il fuoriclasse statunitense, vincitore in carriera di diciotto titoli olimpici, non prenderà però parte ai Mondiali di Kazan, in Russia, dal 2 al 9 agosto 2015, che dovevano segnare il suo ritorno in una competizione importante dal suo addio, avvenuto nel 2012. «Gli ultimi tre mesi sono stati fra i più difficili della mia vita ma è stato anche il periodo in cui ho imparato di più - confessa - Ho imparato molto su me stesso e adesso ho gli strumenti per continuare a imparare e crescere. Ho sbagliato e voglio condividere la mia esperienza sperando possa fare la differenza».