Giovedì 19 Dicembre 2024

L'Inter torna alla vittoria e si avvicina alla zona Champions

VERONA. Torna a sorridere l'Inter di Mancini, che a Verona contro il Chievo conquista la prima vittoria della sua gestione dopo il pari con il Milan e le sconfitte con Roma e Udinese. Le reti di Kovacic e di Ranocchia rilanciano le ambizioni europee dei nerazzurri, ora undicesima a quota 20 (-6 dalla zona Champions), ma soprattutto fanno dimenticare la brutta serata contro l'Udinese. Un successo importante anche alla luce della buona prestazione di un Chievo sempre in partita anche dopo la seconda marcatura firmata Ranocchia. La gara si chiude virtualmente ad un quarto d'ora dalla fine quando l'arbitro Massa espelle il neo entrato Botta per proteste. Cercava risposte Mancini e sul terreno del Bentegodi le ha avute. L'Inter ha il giusto atteggiamento sin dalle prime battute del match anche se la prima palla gol della gara arriva sulla testa di Paloschi che trova un Handanovic come sempre reattivo. La squadra di Mancini ha ritmo, Palacio magari non ha feeling con il gol, ma i suoi movimenti sono preziosi per innescare le sortite offensive di Kuzmanovic e soprattutto di Kovacic. Trovato il vantaggio con il fantasista serbo, l'Inter ha saputo anche soffrire di fronte al forcing del Chievo. La squadra di Maran ha dimostrato di avere grande fisicità e una condizione fisica importante. Qualità indispensabili nella lunga volata salvezza. Consolazione importante poi è quella di non trovarsi sempre di fronte un portiere come Handanovic, bravo su Paloschi, ma semplicemente perfetto su una rovesciata da figurine Panini di Meggiorini nel finale del primo tempo. Il canovaccio della ripresa sembra non mutare. L'Inter è certamente in palla, ma dimostra di soffrire di fronte alle ripartenze del Chievo, che non ci sta a interrompere la serie positiva che si stava facendo importante. Poi due episodi decisivi. Prima la bella girata di Ranocchia che suggella un bel momento offensivo dei nerazzurri. Poi la lingua lunga di Botta he lascia il Chievo in inferiorità numerica. Per l'Inter il terzo posto non è più un miraggio, anch se sarà chiamata a confermarsi subito con la Lazio prima della sosta e in casa della Juventus alla ripresa il 6 gennaio. Per il Chievo, è una sconfitta su cui non disperarsi più del dovuto.

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