MAIORCA. Alla seconda settimana di allenamenti dopo la convalescenza seguita all'operazione di appendicectomia del 3 novembre scorso, Rafael Nadal sta intensificando la preparazione in vista del ritorno in campo, che avverrà a inizio 2015 nel torneo-esibizione di Abu Dhabi, e pensando soprattutto agli Open d'Australia, al via il 19 gennaio prossimo. «Ci stiamo allenando al meglio, i medici ci hanno dato l'ok e tutto procede secondo i programmi», ha detto Toni Nadal, zio e coach del 28enne fuoriclasse spagnolo, che ha avuto in questi giorni come 'sparring partner' d'eccezione il connazionale Pablo Carreno Busta, numero 51 del ranking. Gli allenamenti si svolgono sul veloce - superficie sulla quale Rafa ha disputato solo 26 match (20 vittorie) nel 2014 e giocherà per tutto gennaio -, con particolare attenzione per il servizio. Con l'intensificarsi della preparazione si valuteranno anche i risultati della innovativa terapia con cellule staminali cui il numero 3 del tennis mondiale si è sottoposto per risolvere il problema alla schiena accusato durante la scorsa stagione. Nadal tornerà in campo il 2 gennaio ad Abu Dhabi, contro il vincente tra Andy Murray e Gael Monfils. Poi il torneo di Doha (5-11 gennaio), di cui è campione in carica, e l'Australia, dove quest'anno proprio l'infortunio alla schiena ha contribuito alla sua sconfitta in finale contro lo svizzero Stanislas Wawrinka. Cinque giorni prima dell'inizio del primo Slam della stagione, il maiorchino si esibirà per beneficenza, assieme ad altri campioni, per l'inaugurazione del nuovo tetto della Margaret Court Arena di Melbourne, campo principale degli Australian Open. Il mese successivo, poi, il mancino di Manacor sarà a Buenos Aires per partecipare, per la prima volta dopo il 2005, all' Argentina Open, al via il 21 febbraio.