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Euro 2015: girone di ferro per l'Italia con Turchia, Spagna e Serbia

Nel gruppo degli azzurri di Pianigiani c'è anche la Germania. L'Europeo vale la qualificazione alle Olimpiadi di Rio

ROMA. «Il sorteggio parla da solo, giochiamo contro le squadre più forti d'Europa. Ma siamo l'Italia e non dobbiamo aver paura di nessuno, perchè anche gli altri dovranno giocare contro di noi e batterci. Permettetemi una battuta: peccato che nel nostro girone manchino gli Stati Uniti... sono solo Europei. In ogni caso, dobbiamo crederci». Le parole del presidente della Fip Gianni Petrucci sono un efficace commento a quanto il sorteggio di Eurodisney ha riservato all'Italbasket.

Un girone sulla carta di ferro, con i vice-campioni del mondo della Serbia, la Spagna, una Turchia capace di tutto nel bene e nel male, e la Germania che al 99% avrà Dirk Nowitzki. Ma gli azzurri di coach Pianigiani, che esordiranno il 5 settembre a Berlino contro i turchi, hanno il dovere di crederci, anche perchè questo Europeo vale per la qualificazione all'Olimpiade di Rio 2016: le due finaliste saranno ammesse di diritto, mentre altre quattro dovranno partecipare al torneo di qualificazione a 12 squadre che permetterà ad altre tre nazionali di volare in Brasile.

Riassumendo, si può dire che l'Italia ha il dovere di entrare fra le prime quattro del girone, e quindi di superare la prima fase, poi potrà succedere di tutto e, in ogni caso, se Pianigiani avrà a disposizione i vari Bargnani, Belinelli e Gallinari saranno anche gli altri a doversi preoccupare degli azzurri, e quindi ha ragione Petrucci. Ci crede anche il ct, secondo il quale «non mancheranno gli stimoli, perchè è evidente quanto dovremo esser pronti fin da subito. Abbiamo due delle squadre più forti d'Europa nel nostro girone, Spagna e Serbia, la Germania che gioca in casa e la Turchia che tutti conosciamo. È fin troppo facile dire che sulla carta il nostro è il girone più duro». «In genere però non mi fascio mai la testa dopo un sorteggio - commenta ancora Pianigiani - perchè in queste manifestazioni a contare è soprattutto lo stato emotivo, la chimica e lo stato di salute con cui vi si arriva. Questo sorteggio per noi è stato una scossa di adrenalina e ora spero che si traduca, per tutti, in energia positiva e voglia di misurarsi con i migliori».

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