ROMA. La Juve passa come un bulldozer sull'esile Parma e lancia un potente messaggio alla Roma (che nel posticipo ospita il Torino) e al resto del campionato. In Europa balbetta, ma in Italia non ce n'e' per nessuno, almeno per ora. Sette palloni nella rete di un incerto Mirante con doppiette di Llorente, Tevez (autore di un gol con una discesa irresistibile, alla Maradona) e di Morata chiudono il conto alla pausa per lo stop per le nazionali. La giornata è contrassegnata dall'inatteso stop della Lazio a Empoli, dai pari spumeggianti di Cagliari-Genoa e Palermo-Udinese e dal successo sofferto del Chievo sul Cesena con una doppietta del veterano Pellissier.
La Juve in tenuta blu contro un Parma in tenuta verde (ma c'e' anche la Lazio in amaranto e il Cesena in rosa) è un colpo d'occhio difficile da digerire per chi è abituato ai colori 'storici' delle squadre, ma l'efficacia del collettivo non ne risente affatto. I bianconeri (che fanno in questo modo gli auguri ai 40 anni di Del Piero) prendono di petto la partita e non mollano mai l'osso: Parma sbriciolato (e di nuovo ultimo in classifica con la panchina di Donadoni che torna a scricchiolare) grazie alla doppietta di Llorrente e al gol di Lichtsteiner che in 13' a cavallo della mezz'ora chiudono il match. Nella ripresa Tevez show con una doppietta e un altro uno-due di Morata per la peggior sconfitta degli emiliani. Tutto facile per i bianconeri ma una potentissima dimostrazione di efficacia.
Primo tempo da dimenticare tra Empoli e Lazio, poi accelerata dei toscani che con Barba e Maccarone sorprendono la difesa biancazzurra. Il solito Djordjevic con un colpo di testa trafigge l'incerto Sepe ma l'assalto finale serve a poco, per Pioli primo ko dopo risultati positivi. Spettacolo a Cagliari con i sardi che fanno tutto da soli: vantaggio e autogol per il pari del Genoa poi, dopo un palo per parte, sbagliano il rigore con Avelaar che avrebbe dato la prima vittoria in casa. Emozioni e recriminazioni per il Palermo che rincorre l'Udinese, in vantaggio con Thereau, pareggiando con un rigore di Dybala, poi superiorita' dei padroni di casa che sbagliano un secondo rigore con Vazquez. Lo scatenato Dybala colpisce un palo e i friulani la fanno franca, ma l'uscita polemica di Muriel anticipa qualche effervescenza negli spogliatoi. Si tiene stretto la doppietta del vecchio Pellissier il Chievo, che agguanta tre punti fondamentali: i veneti lasciano l'ultima poltrona al Parma, ma anche il Cesena, che torna a mani vuote da Verona nonostante il pari agguantato e poi sfuggito nel recupero, ha seri motivi per preoccuparsi.
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