ROMA. Il fulminante sorpasso su Nico Rosberg sul circuito di Austin, preludio della sua quinta vittoria consecutiva, è stato come una firma su un'annata-capolavoro per Lewis Hamilton, ma nonostante i 24 punti di vantaggio con due gare da disputare il pilota inglese non può ancora stappare lo champagne. Al tramonto della stagione, alla Mercedes si continua invece a brindare, pronti a chiudere un anno trionfale con nuovi record, mentre a Maranello si spera solo di chiudere in fretta questo 2014 deludente che neanche la prossima gara in Brasile, storicamente favorevole alle Rosse, promette un pur tardivo riscatto. Fernando Alonso intanto è impegnato a predisporre il suo prossimo approdo dopo cinque anni in Ferrari, affare che rischia di coinvolgere anche il futuro di Hamilton. Secondo "Marca" Alonso, dato per vicinissimo alla McLaren motorizzata Honda, starebbe ancora lavorando per avere un volante alla Mercedes dove invece sembra non si scaldino troppo per il rinnovo dell'inglese, che avrebbe sparato molto alto con le cifre. Da campione del mondo il suo potere contrattuale ovviamente salirebbe, ma per conquistare il secondo alloro della carriera dopo quello del 2008 in McLaren ad Hamilton non basterà vincere anche la prossima gara, domenica in Brasile, dato che l'ultima prova, il 26 ad Abu Dhabi, assegnerà il doppio dei punti. Una opportunità per Rosberg, che potrebbe beffare il compagno sul filo di lana. La gara di domenica sarà ancora una volta un affare tra loro e sembrano passati secoli, ma in realtà solo due anni, da quando a Interlagos Alonso stava per soffiare il titolo a Sebastian Vettel della quasi imbattibile Red Bull, mancando di poco il bersaglio. Oggi per la Ferrari pare svanito anche l'obiettivo di raggiungere il terzo posto nella classifica costruttori, dato che la Williams è avanti di 42 punti e, come ha sottolineato Alonso, è al momento di un altro livello.