BASILEA. Un Roger Federer straripante, perfetto dal primo game fino alla fine, ha ripreso in mano il trofeo di vincitore del torneo di Basilea dopo che negli ultimi due anni Juan Martin Del Potro lo aveva sempre stoppato all'atto decisivo.
6-2 6-2 il punteggio finale su David Goffin, che ha subito quest oggi la terza sconfitta nelle ultime quarantacinque partite, quella che forse accetterà con più soddisfazione. Oltre al fattore della prima finale di un Atp-500, il giovane belga giocava contro il suo idolo sportivo fin da quando ha cominciato a praticare questo sport. Ancora oggi lo si può riconoscere durante i tornei perché veste capi di abbigliamento dello svizzero con il logo "RF", ma nel 2012, dopo averlo affrontato la prima volta a Parigi per il Roland Garros, al termine dell'incontro lo abbracciò a rete con Federer che si congratulava per le sue doti. Quest oggi però Goffin ha potuto fare ben poco, non riuscendo mai a prendere le iniziative. Giocava bene, ma l'avversario odierno in questo momento sta vivendo un periodo strepitoso e ci sarebbe voluta una prestazione da alieno per batterlo. Con questo risultato si accorcia ulteriormente il distacco tra lui e Novak Djokovic. Nella Race, ormai la classifica da considerare come "valida", ci sono meno di cinquecento punti a separarli, con duemilacinquecento ancora a disposizione. Per riuscire in un'impresa titanica ha bisogno di altri due super risultati a Parigi Bercy (prima) ed al Master di Londa (poi), ma ora inizia a vedere in lontananza il serbo e con l'assenza di Rafael Nadal non c'è davvero nulla di deciso. Per il momento rimane la standing ovation finale di una città, Basilea, che per tutta la settimana ha omaggiato l'illustre concittadino con applausi, urla e striscioni di affetto.
Al termine del match odierno è comparso quello con la scritta: "Per sempre il nostro n.1" e dei cartelli sopra a formare la frase "Grazie Roger". Va così in archivio l'ottantaduesimo titolo della sua carriera, il quinto stagionale. Al Master, lo scorso anno, aveva dichiarato di voler ottenere nel 2014 tre obiettivi: rientrare nei primi quattro, vincere cinque titoli, essere competitivo negli Slam. Siamo sicuri però che si accontenterà?
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