MILANO. Emozioni e gol per una sfida tesa e nervosa: finisce 2-2 tra Inter e Napoli con un finale davvero al cardiopalmo. I partenopei deludono nel primo tempo e reagiscono nel secondo, vanno in vantaggio per due volte grazie a Callejon e per due volte si fanno raggiungere grazie alle reti di Guarin ed Hernanes. Pari anche il conto dei legni, uno per parte. L'Inter va a quota nove e il Napoli a undici. Per entrambe le squadre la crisi è più lontana ma non è assolutamente scongiurata. È una partita nervosa perchè nessuno può sbagliare: Walter Mazzarri non è all'ultima spiaggia ma sa che ulteriori passi falsi non sarebbero perdonati. Anche Benitez non naviga in acque tranquille. Due allenatori in difficoltà che affrontano il loro passato per riuscire a esorcizzarlo e due diverse storie. Identica invece l'accoglienza che ricevono da San Siro: fischi sonori quando lo speaker pronuncia i loro nomi. In tribuna Moratti e Thohir: il presidente - poco prima del fischio di inizio - ribadisce la propria fiducia al tecnico toscano ricordandogli però l'obbligo di centrare l'obiettivo Champions. L'Inter, reduce da più di una amarezza, deve rinunciare a Nagatomo. Mazzarri chiama Obi, in avanti Palacio e Icardi. Benitez risponde con Higuain, Insigne, Hamsik e Callejon. Il primo tempo si apre tra cori anti-napoletani e i primi richiami: i nerazzurri - inizialmente - surclassano un Napoli incolore e sottotono, senza guizzi nè fantasia.
L'Inter fa la partita e coglie nitide occasioni da gol con Icardi e colpisce un palo con Hernanes. Nel complesso, i nerazzurri lottano e finalmente si attengono alle indicazioni di Mazzarri, senza cravatta e nervoso come sempre. Al 5' subito Obi in evidenza con un bel sinistro, poco dopo anche Hernanes cerca il colpo dalla distanza.Il Napoli resta a guardare e subisce l'iniziativa dei nerazzurri, si fa trovare sempre impreparato e in ritardo su ogni pallone. Al 18' Icardi avrebbe la palla dell'1-0 ma Albiol gli nega la gioia del gol. Al 24' ancora l'argentino di testa spedisce a lato. I partenopei sono pericolosi con un tiro a volo di Hamsik: poco o nulla per il resto. L'Inter è sfortunata, domina ma non trova il gol con Hernanes che colpisce il palo al 39'.
Nel secondo tempo, il Napoli cambia atteggiamento, si scuote e grazie all'inserimento di Mertens reagisce e cambia la partita. Subito Insigne colpisce il palo. L'Inter risponde con Vidic di testa ma la squadra gira intorno a Kovacic ed Hernanes che torna a fare il profeta in campo. La gara diventa vivace e divertente: al 34' arriva il bel gol di Callejon grazie a un errore clamoroso di Vidic. L'Inter non si demoralizza: Mazzarri butta Guarin nella mischia (al posto di Medel) e proprio lui firma il pari al 37'. L'allenatore nerazzurro, tarantolato, si fa espellere. Higuain potrebbe portare il Napoli in vantaggio ma salva Vidic riscattando in parte una prova non brillante. Al 43' doccia scozzese per l'Inter: Callejon va ancora in gol con un bel destro al volo, imbambolata la difesa nerazzurra. La partita non è finita e ancora una volta il Napoli si fa raggiungere. Cross di Dodò per la testa di Hernanes che - dopo l'Atalanta - castiga anche gli uomini di Benitez. Inter e Napoli hanno molto da lavorare: i partenopei pagano un primo tempo davvero da dimenticare mentre i nerazzurri continuano ad avere pericolose distrazioni difensive. L'uomo chiave è sempre Kovacic. Qualche miglioramento c'è anche se la svolta deve ancora arrivare: alla fine un buon punto per entrambe le squadre, Benitez e Mazzarri possono rifiatare.
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