PHILLIP ISLAND. Marc Marquez, dopo il mondiale vinto in Giappone, sta affrontando il week-end che porta al Gp d'Australia senza alcuna pressione, accompagnato solo dalla consapevolezza di essere il numero uno. Può essere stato questo non indifferente vantaggio psicologico a permettergli di celebrare il titolo mondiale, già conquistato matematicamente in Giappone, con la 12/a pole stagionale. "Il mio corpo si rilassa più facilmente da quando sono tornato dal Giappone - ha detto Marquez - mi sento più tranquillo e domani mi godrò la gara senza pressioni, con la sola voglia di combattere per la vittoria".
Si tratta di un problema in più per Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa. I tre si stanno giocando il secondo posto del Mondiale, tuttavia la presenza di Marquez e Crutchlow in prima fila potrebbe avvantaggiare indirettamente Lorenzo. Il maiorchino, tra i contendenti per la piazza d'onore, è quello messo meglio in questa prima gara. Lorenzo, tranne che per la caduta di ieri, è quello che ha 'letto' meglio la pista di Phillip Island, decodificando il rebus delle nuove gomme asimmetriche, portate appositamente per questo tipo di tracciato dalla Bridgestone. Entrambe le Yamaha, a quanto pare, non useranno il nuovo anteriore, per la copertura tradizionale morbida. "E' sempre una cosa positiva essere in prima fila. Ovviamente ho provato a ottenere la pole, ma il mio giro migliore non era abbastanza veloce. La cosa positiva è che Pedrosa e Rossi sono in seconda e terza fila".
Lorenzo fa bene a vedere il bicchiere mezzo pieno, perchè avrà un bel vantaggio da giocarsi con i diretti avversari alle spalle, ma non bisogna sottovalutare mai nè Pedrosa e neppure Rossi. Il compagno di squadra di Marquez, che non sembrava poter essere competitivo nelle qualifiche, ha ribaltato la situazione proprio nella sessione ufficiale, dove è stato costantemente veloce e pericolosissimo. Dall'altro lato, Valentino Rossi, che nei turni di prova mattutini era riuscito a imprimere un ottimo ritmo, non ha sfruttato bene le proprie chance, finendo 8/o e in terza fila. "Sono deluso della posizione in qualifica, nelle prove eravamo riusciti ad andare bene, ma adesso non abbiamo raccolto quello che potevamo, perché ho commesso degli errori. Quando, tra una gomma e l'altra mi sono fermato, le modifiche non hanno funzionato nelle prime curva e ho preso un'imbarcata. Poi, le gomme si sono raffreddate e non sono riuscito a sfruttarle. E' stato un errore mio. Un vero peccato. Dalla terza fila sarà tutto più difficile, soprattutto se voglio cercare di star davanti. Comunque, la gara è lunghissima".
A Phillip Island, infine, potrebbe essere assegnato anche il titolo della Moto 2. Il leader della classifica Esteve Rabat (Kalex), che partirà dalla pole, per diventare campione deve vincere e sperare nel frattempo che il compagno di squadra e primo avversario in classifica, Mika Kallio, resti fuori dal podio. La situazione più incerta, invece, è quella della Moto 3, con il fratello di Marc Marquez, Alex (in pole a Phillip Island), che lotta con il pilota australiano Jack Miller per il titolo. I due se la giocheranno fino a Valencia, Marquez però rimane avvantaggiato, facendo magari tesoro dei consigli del fratellone Marc.
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