PHILLIP ISLAND. Jorge Lorenzo è già veloce e concreto, i suoi avversari per il secondo posto in classifica, Valentino Rossi e Dani Pedrosa, quinto e decimo nei tempi di oggi, hanno invece qualcosa da sistemare. Questo il verdetto delle prime sessioni di prove libere del Gp d'Australia di MotoGp, in programma domenica a Phillip Island, che ha come naturale favorito il neocampione del mondo Marc Marquez. Da risolvere per tutti c'è ancora la questione-gomme. Rispetto ai problemi incontrati lo scorso anno sulla pista nei pressi di Melbourne, le cose sono cambiate e non proprio in meglio. Quello che ancora non convince i piloti è la resa, ma anche la durata della gomma anteriore asimmetrica, studiata appositamente dalla Bridgestone per questa tappa del mondiale. "La pista è infida - ha detto Rossi - perché ha tante curve a sinistra e, quando si va a curvare a destra, la gomma non è calda. Per questo oggi ci sono state tante cadute. Ho usato due gomme morbide, domani vedremo se possiamo usarle in gara". Il compagno di squadra di Rossi ha perso l'anteriore della propria Yamaha, senza nemmeno avere il tempo di reagire. Chiaro è che la scelta delle gomme, ancora una volta, sarà fondamentale in Australia. Nonostante tutto, Lorenzo ha chiuso in testa, migliorando il proprio tempo nel secondo turno di libere fino ad arrivare a 1'29"602, e questo rende il maiorchino decisamente favorito per domenica. "Secondo me gli uomini da battere - ha confermato Rossi, sesto nella classifica combinata di venerdì - saranno Lorenzo e Marquez, i più veloci. Jorge e Marc li metto comunque sullo stesso livello, anche se Lorenzo alla fine è andato anche più forte. Io devo migliorare per battagliare con loro". La prudenza di Rossi fa eco con le parole di Pedrosa. Il compagno di squadra di Marquez, in lotta anche lui con Lorenzo e Rossi per il secondo posto nel Mondiale, ha avuto delle perplessità sul nuovo pneumatico portato a Phillip Island con lo scopo di facilitare la vita ai piloti. "Oggi non è andata del tutto bene per me - ha detto Pedrosa - è stato difficile trovare aderenza con le nuove mescole che la Bridgestone ci ha portato e abbiamo faticato soprattutto con il posteriore". Pedrosa ha ragione a non essere felice del proprio tempo, il decimo nella classifica combinata tra i due turni di prove odierne, a quasi sette decimi da Lorenzo. Il primo giorno di lavoro a Phillip Island, comunque, serviva proprio per verificare l'asfalto e le nuove gomme. Al fianco di Pedrosa nel box, il neoiridato Marc Marquez si deve accontentare della terza posizione, alle spalle di Aleix Espargarò (Forward Yamaha). Proprio alle spalle di Marquez, in quarta a quinta posizione nella classifica combinata delle libere, si trovano le due Ducati di Andrea Iannone e Andrea Dovizioso. I due sono caduti rispettivamente nel primo e nel secondo turno di libere, ma hanno confermato ancora una volta la competitività della loro moto.