MILANO. Silvio Berlusconi diserta San Siro per impegni personali e si perde un buon Milan che torna a vincere. I rossoneri sconfiggono il Chievo per 2-0 con le reti di Muntari e Honda. Terzo posto e quota 11 per la squadra di Inzaghi che ritrova lo smalto dell'esordio, conferma il proprio potenziale offensivo, si concede solo qualche distrazione in difesa, fortunatamente senza conseguenze. Delude Torres sostituito da El Shaarawy al 29' del secondo tempo. Inzaghi - dopo le raccomandazioni di Berlusconi venerdi' a Milanello - manda in campo un Milan offensivo con Torres, Honda, Bonaventura, Menez. El Shaarawy resta per la terza volta consecutiva malinconicamente in panchina. Nel quarto d'ora finale che il tecnico gli concede fa comunque vedere ottime cose.
Il Chievo di Corini risponde con Paloschi e Lopez, carico per la sfida con gli ex. Il Milan parte forte, all'attacco, combattivo. La squadra di Corini e' altrettanto organizzata e ben messa in campo. Subito il Milan fa paura: all'8' De Sciglio serve Menez che manda di poco a lato con un bel rasoterra. Al 14' Maxi Lopez va in percussione in area e va giu', forse con la complicita' di Alex: Corini si arrabbia, vorrebbe il rigore. L'arbitro lascia correre.
I rossoneri cercano il gol con grande cuore e tanta ostinazione: al 18' un tiro di Torres viene deviato da Bonaventura. Poi una bella conclusione di Torres, a seguire, al 21', sinistro di Honda che si infrange sull'esterno della rete. Il Chievo si dimostra all'altezza, respinge le ondate offensive del Milan con grande organizzazione, non va in affanno, cerca di colpire in contropiede aspettando la squadra di casa che ha in Honda uno dei suoi uomini migliori. Ancora Honda al 38' si mette in evidenza ma sbaglia il tiro. Un minuto dopo il Milan costruisce forse la palla gol più nitida con Bonaventura che serve Torres: il sinistro dello spagnolo è pero' fuori misura.
I rossoneri giocano con grande agonismo ma nel primo tempo non riescono a passare. Ce la fanno nella ripresa con Muntari al 10': cross di Honda, ribatte Biraghi, pallone per il ganese che colpisce di potenza e insacca da una distanza di 25 metri. Il Milan si sblocca e si libera dalla tensione. Il Chievo fatica a fare la partita: in svantaggio non trova le trame giuste per colpire. Radovanovic cerca il tiro dalla distanza ma e' il Milan a sfiorare il raddoppio con Honda che non riesce a spingere in rete un bel pallone scodellato da Abate. Menez prova a battere Bardi al 22' e al 24'. Tre minuti dopo, il Chievo ha la sua occasione con Lazarevic che si impossessa del pallone perso da Muntari, avanza fino a trovarsi a tu per tu con Abbiati ma incespica e non riesce ad appoggiare al compagno smarcato. Muntari vorrebbe la doppietta: al 27' buon tiro che esce di poco. Ancora un errore della difesa con Rami provoca apprensione nel Milan, ci mette una pezza Alex. Al 29' El Shaarawy rileva uno spento Torres e al 33' arriva il gol della sicurezza grazie a una prodezza di Honda su punizione. Il Milan sfiora il 3-0 con Bonaventura grazie a una bella giocata di El Shaarawy che pero' si fa ammonire per fallo tattico sul finire della partita.
Il Milan festeggia, San Siro applaude per la bella vittoria ottenuta senza incassare reti: Inzaghi puo' contare su Menez, una sicurezza, su Honda, davvero un giocatore ritrovato ed efficace. Buoni segnali anche da El Shaarawy. Preoccupa Torres, oggi mai in partita. Molto bene anche Bonaventura che merita la convocazione in Nazionale. La cura Berlusconi funziona, guarisce il mal da pareggio e rilancia il Milan nella corsa ai primi posti. Pausa provvidenziale per un gruppo che, comunque, deve ancora lavorare e trovare il passo giusto.
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