ALCANIZ. L'undicesima pole stagionale per Marc Marquez non è il preludio del trionfo che lo spagnolo si aspettava di portare a compimento nella sua gara di casa. Il campione del mondo in carica, infatti, proprio per il passo falso di Misano, non potrà festeggiare la conquista del suo secondo mondiale ad Aragòn. Marquez, però ha confermato la sua forza ancora una volta, su un circuito a lui (e alla sua Honda) molto favorevole.
La pole di Marquez è un piccolo capolavoro di caparbietà e di tecnica. Lo spagnolo, infatti stava perdendo il primato a causa di un giro favoloso del suo compagni di squadra, che ha avuto l'onore di essere il migliore solo per il tempo necessario al fenomeno di Cervera per mettere a posto le cose. Con il suo 1.47.187, Marquez ha ottenuto la pole e il nuovo record della pista, dimostrando di avere un passo di gara micidiale. L'unica incognita che potrebbe infastidire il campione del modo potrebbe essere la pioggia. Nel caso le previsioni del tempo dovessero essere corrette, con l'acqua che dovrebbe presentarsi sul circuito alle 14 di domani, qualcosa forse potrebbe cambiare rendendo il finale di stagione un pò più interessante. «Le qualifiche - ha detto Marquez - sono andate molto bene, ci siamo concentrati molto sul ritmo di gara, senza cercare a tutti i costi il giro secco. Quello che ne è venuto fuori è un buon passo per la gara, anche se Dani ha anche lui un buon ritmo, quindi nulla è certo per domani».
Tra le certezze della MotoGP, invece, si sta facendo notare sempre di più Andrea Iannone e la Ducati. Il pilota di Vasto scatterà ancora una volta dalla prima fila con il terzo tempo. «Ho fatto un ottimo tempo - ha detto Iannone - e questa volta da solo. Sapevamo che usando la gomma morbida avevamo il potenziale per fare una buona qualifica. Peccato per le ultime libere perchè all'inizio del turno abbiamo deciso di provare un setting diverso ma non mi dava lo stesso feeling di quello precedente, potevo essere un pochino più veloce. Sono contento del passo gara, credo che domani mi permetterà di fare un bel risultato anche se le due Honda davanti a me vanno proprio forte».
La cartina di tornasole delle difficoltà della Yamaha ad Aragon, invece, è Valentino Rossi. Il Dottore non si nasconde, nonostante, con il suo sesto posto abbia fatto meglio di Jorge Lorenzo (settimo e in terza fila). «È stata una giornata difficile - ha detto Rossi - soprattutto stamattina, quando ho dovuto disputare le Q1. Abbiamo applicato comunque una buona strategia e considerato che avevo solo una gomma per le Q2 non è male partire dalla seconda fila. Soprattutto abbiamo migliorato un pò la moto, ma per domani sarà importante fare un'altro step. In caso di pioggia, o comunque con basse temperature, soffriremo sicuramente di più. Con il bagnato sia Honda che Ducati vanno più forte e se dovesse piovere già domattina sarebbe un bel problema, visto che abbiamo in mente di provare altre modifiche che potrebbero aiutarci. Spero quindi in un bel meteo».
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