ROMA. A punteggio pieno senza subire un gol in campionato, brillantemente vincitrici nell'esordio in Champions. Juve e Roma recitano il remake del film scudetto dell'anno scorso, con i giallorossi che hanno pronto il copione per un finale diverso, e restano sole in vetta al campionato. Dopo il ko del Milan con la Juve nell'anticipo di ieri, firmato Tevez, la Roma non si fa imbrigliare dalle suggestioni zemaniane: cinica, attenta, concentrata segna due gol in apertura con i panchinari Destro e Florenzi (che manda in mondovisione la nonna abbracciandola con una folle corsa in tribuna dopo il gol), poi gestisce il risultato col controllo palla e risparmia energie per mercoledi'. Alle loro spalle si perde il Napoli che incappa nella sconfitta di Udine e per Benitez i tempi si fanno decisamente cupi. Un gol di Danilo, rimesso in gioco da Koulibaly, lancia Stramaccioni in alta quota mentre per il Napoli, gia' fuori dalla Champions, e' crisi nera. Il primo gol della stagione, segnato dallo sloveno Kurtic, rilancia invece la Fiorentina che vince soffrendo a Bergamo. L'Atalanta e' anche sfortunata per la deviazione di Neto sul palo e varie occasioni create da Boakye, ma i tre punti consentono ora a Montella di lavorare con piu' tranquillita'. La giornata registra anche la sconfitta oltre i demeriti della Lazio a Genoa e il pari da sbadigli del Sassuolo con la Sampdoria. All'ora di pranzo impresa del Parma che rimonta il Chievo nella ripresa e vince 3-2 con una splendida doppietta di un rigenerato Cassano. La Roma di Garcia sembra avere trovato l'antidoto ai cali di tensione in alcune gare dell'anno scorso: la ricca rosa, la gestione oculata di Garcia rendono indolori le fatiche Champions. Yanga-Mbiwa esordisce col piglio del veterano, Cole torna ai suoi livelli, Keita e Maicon trascinano la squadra che mette paura al Cagliari e non gli consente di giocare. Ora Garcia, che ha fatto riposare Totti e in parte Pjanic, si concentra sulla trasferta di Parma di mercoledi'. Totti ritrovera' un Cassano in grande spolvero che segna col Chievo due gemme che ribaltano la partita e consentono a Donadoni di lasciare la scomodo posizione di coda della classifica. Si complica la vita la Lazio mancando tante occasioni da gol anche per le splendide parate di Perin. Poi il Genoa ha una sprazzo nel finale e trova il gol dei tre punti con Pinilla. Ma a stare peggio e' il Napoli che recrimina per il palo di Gargano nel primo tempo e si ritrova nella parti basse della classifica con le critiche a Benitez che stanno crescendo vistosamente. Sei punti da Roma e Juve sono gia' un margine che giustifica i malumori di De Laurentiis e della tifoseria. Le prossime due partite saranno decisive per il futuro del tecnico.