BUDAPEST. Si è chiuso nel migliore dei modi, con l'oro nel fioretto a squadre maschile, il mondiale di scherma dell'Italia. Sulla pedana di Budapest Andrea Baldini, Andrea Cassarà, Valerio Aspromonte e Giorgio Avola hanno battuto gli Stati Uniti 45-33, bissando il successo del 'Dream Team' al femminile. Il bilancio finale è di tre ori (con le due squadre di fioretto, più quello di Arianna Errigo nel fioretto individuale) ed altrettanti bronzi (Valerio Aspromonte ed Elisa Di Francisca nel fioretto, Irene vecchi nella sciabola). In precedenza nell'ultima giornata gli Stati Uniti avevano invece battuto l'Italia (45-30) nella finale per il bronzo della sciabola a squadre femminile. Niente bronzo per Irene Vecchi, Rossella Gregorio, Livia Stagni e Lucrezia Sinigaglia. I fiorettisti del commissario tecnico Andrea Cipressa sono arrivati all'atto conclusivo grazie alle vittorie sulla Repubblica Ceca (col punteggio di 45-26) e poi sulla Gran Bretagna (45-33). In semifinale la sfida densa di emozioni con la Russia. L'Italia è stata in vantaggio per tre quarti del match, prima di subire la rimonta russa ed il sorpasso. A chiudere i conti è stato Baldini, ultimo frazionista, che a 49 secondi dalla fine si trovava dinanzi un segnapunti che mostrava un 43-41 in favore della Russia. L'azzurro ha tirato fuori tutta la sua classe, riprendendo il punteggio, sino al 44-44. La stoccata del 45-44 ha innescato i festeggiamenti azzurri per la certezza della medaglia. Nell'altra semifinale gli Stati Uniti avevano la maglio sulla Francia (45-35). Nonostante il dispendio di energie nervose, gli azzurri hanno affrontato la finale contro gli americani con la massima concentrazione, dominando lo scontro fin dai primi assalti. Le sciabolatrici erano avanzate battendo il Messico (45-27) e nei quarti la Polonia (45-41). In semifinale le azzurre sono però state sconfitte 45-34 dall'Ucraina della campionessa del Mondo Olga Kharlan. Nella finale per il bronzo, dopo un avvio shock con un parziale di 10-0 per gli Stati Uniti, una strepitosa rimonta di Rossella Gregorio (15-4 con la Stone) ha portato le azzurre avanti 15-14. Le americane, guidate dalla due volte olimpionica Mariel Zagunis, hanno reagito riportandosi avanti sino al definitivo 45-30. L'oro è poi andato all'Ucraina, che in finale ha sconfitto la Russia 45-44.
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