Martedì 07 Maggio 2024

Europa League, il calcio italiano nelle mani del Napoli

PALERMO. Le speranze di evitare una autentica disfatta italiana nell’Europa League sono riposte nel Napoli, dopo le eliminazioni di Juve, Samp e Palermo.
Nell’ultima gara della fase a gironi, gli uomini di Walter Mazzarri affrontano nel loro stadio i rumeni dello Steaua Bucarest. Occorrono i tre punti, in caso contrario sarà eliminazione.
E questa sera a tifare Napoli ci sarà il pubblico delle grandi occasioni, saranno in 50.000 al San Paolo a tifare Napoli e  spingerlo nell’impresa di centrare la qualificazione. I partenopei ancora non hanno vinto una partita nel loro girone, centrando quattro pareggi e perdendo ad Anfield contro il Liverpool, ormai matematicamente primo nel girone.
Purtroppo per la gara contro lo Steaua  sarà assente l’uomo di maggiore talento e più in forma dell’undici azzurro, ovvero “El Pocho” Lavezzi. Altro assente lo qualificato Walter Gargano perno del centrocampo.
Il tecnico Walter Mazzarri confida nel calore del pubblico e nelle grandi motivazioni dei suoi calciatori .”Il pubblico deve essere e sarà il dodicesimo uomo in campo, quella di stasera è una delle gare più importanti da quando alleno il Napoli, una vittoria ci permetterebbe di essere l’unica esponente del calcio italiano e questo sarebbe un motivo di grande orgoglio per noi e per la città. Ma dovremo stare attenti, perché i nostri avversari hanno una grande tradizione a livello internazionale, e probabilmente sono più esperti di noi a gestire gare di questo genere.”
In attacco giocherà Cavani. Sulla corsa e il sacrificio del giocatore ex Palermo si affida Mazzarri, vista l’assenza di Lavezzi. A centrocampo ci sarà Cristian Maggio un giocatore che ha molta confidenza con il goal e che la settimana scorsa in piena “zona Cesarini” ha regalato ai suoi i tre punti conto il Palermo.”Siamo molto carichi – dice Maggio – vogliamo andare avanti, abbiamo preparato la gara con grande attenzione. Mazzarri ci ha dato una enorme carica e credo che non deluderemo la nostra gente che verrà in massa a sostenerci”.

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