Lunedì 06 Maggio 2024

Pennetta: "Per noi donne del tennis un momento d'oro"

PALERMO. Flavia Pennetta si presenta a Palermo dopo avere vinto il torneo di Bastad, in doppio, mentre si era arenata sull’ultimo ostacolo verso la finale del torneo di Wimbledon: con l'argentina Gisela Dulko era stata sconfitta dalle russe Elena Vesnina e Vera Zvonareva.
Pennetta e Dulko quest’anno si sono aggiudicate i tornei di Miami, Stoccarda e Roma: la brindisina di 28 anni arrivò in finale in un unico slam, gli US Open del 2005, in coppia con Elena Dementieva, battuta in tre set da Raymond e Stosur. Il tennis in gonnella insomma resta protagonista, a differenza dei maschi.
“Non credo sia giusto fare una distinzione netta – riflette Flavia -, la ruota gira sempre, sono sicura che si faranno valere anche gli uomini. Noi ragazze abbiamo avuto più risalto grazie alle due Federation Cup”. Il successo di Schiavone a Roland Garros ha cambiato la storia di questo sport, aumentando l’antagonismo fra le nostre prime donne. “Francesca e io siamo amiche da sempre, compagne di squadra e poi giocatrici forti che si stimolano a vicenda. La rivalità non porta molto lontano, quella parola mi evoca rancore e frustrazione, parlerei di sana competizione”. Nel torneo più famoso al mondo peraltro in singolare nessun italiano è arrivato alla seconda settimana. “Nel nostro sport - aggiunge - da un certo punto di vista siamo fortunati, con tantissimi tornei in sequenza abbiamo sempre l’occasione per rifarci o consolidare una posizione”.
Cinque anni fa è terminata la relazione di Flavia con Carlos Moya. “Quella storia è passata - dice ancora -, finita da un pezzo. Sono single, avere una relazione adesso è molto difficile: sempre in viaggio, mai fissa in un posto, non è semplice trovare qualcuno disposto ad accettarlo. Al momento sento che la priorità per me è il tennis. Nel mio futuro vedo però una famiglia, spero di avere dei bambini: chissà, magari diventeranno campioncini pure loro. Intanto faccio la zia, di Flavia, anzi Flavietta, la bimba di mia cugina”. Racchetta a parte, la pugliese ama due sport che non può praticare in quanto pericolosi. “Mi piacciono le moto ma ho il divieto assoluto di salirci. E molto anche andare a cavallo. Pure lì è meglio che eviti”.

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