Giovedì 02 Maggio 2024

Mou-Balotelli verso il disgelo

MILANO. José Mourinho non ha perdonato Mario Balotelli, né lui si è in alcun modo scusato. Ma è il momento per far prevalere la ragion di stato, così il disgelo é vicino e l'attaccante potrebbe tornare fra i convocati per la sfida di Champions League di mercoledì con il Cska Mosca o per quella di campionato di sabato contro il Bologna.   
 L'Inter non è nel suo momento migliore, e la vicenda di Balotelli 'in castigo', dopo aver compattato lo spogliatoio attorno a Mourinho, dopo quattro esclusioni per motivi disciplinari ora rischia di diventare assolutamente autolesionistica. Fallito venerdì il confronto fra allenatore e giocatore, il suo agente Mino Raiola ha utilizzato toni concilianti ("Mario resterà a lungo all'Inter") e alla fine è intervenuta la diplomazia della società.    
"Balotelli sarà stato sicuramente ad allenarsi questa mattina, poi ci sono i rapporti che devono esserci con Mourinho per cercare di capire se Mario può essere chiamato per questa partita o aspetterà la prossima", ha spiegato nel pomeriggio Massimo Moratti dando speranze a Balotelli ma chiarendo che "da quello che so non credo sia cambiata molto la situazione".     
L'utilità del giovane attaccante in questo momento è fuor di dubbio. "Certamente, e infatti fa parte della squadra", ha convenuto il numero uno interista. Balotelli resta tranquillo, "sereno con la propria coscienza", continua ad allenarsi con impegno e attende. Un posto fra i convocati potrebbe essere il primo passo, una buona dose di panchina il secondo. Forse (se non si sottrarrà alle domande) sarà proprio Mourinho a spiegare lo stato della vicenda domani pomeriggio, perché il cerimoniale di Champions lo obbliga a parlare con la stampa alla vigilia della sfida contro il Cska Mosca.     
Contro i russi non ci saranno di sicuro gli squalificati Lucio e Thiago Motta, e Mourinho medita di attaccare da subito la gara con il tridente Eto’o-Milito-Pandev, supportato da Sneijder, che a Roma è apparso un po' scarico e nervoso. "Sono pronto per mercoledì", fa sapere l'olandese, sempre decisivo nelle partite fondamentali per le sorti nerazzurre. Vincere sarebbe importante per andare più tranquilli mercoledì prossimo a Mosca, rialzarsi immediatamente col Bologna sabato dopo la bruciante caduta di Roma e riprendere il rush finale in campionato. "Per lo scudetto siamo ancora tutti in corsa", è convinto Moratti: con il Milan "ci sono tre punti di mezzo, non sono niente. Non conviene pensarla come una lotta a due, perché bisogna stare molto attenti".
Il presidente nerazzurro non fa drammi per sconfitta dell'Olimpico, "una bellissima partita, combattuta come nelle previsioni, in cui l'Inter ha fatto bene come dimostrano i tre pali colpiti". Il calo di rendimento in campionato, però, è difficilmente negabile. "Certo abbiamo perso dei punti, forse non ci siamo resi conto che abbiamo rallentato un po' troppo", ha riconosciuto Moratti. "Adesso - ha concluso - abbiamo la Champions, soprattutto".

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