Il dato, probabilmente, non è di quelli che fanno tremare i polsi, ma rialzare la guardia sì, quantomeno fra gli infettivologi e più in generale tra coloro che si occupano di salute: un rialzo del 12% di casi nel giro di 12 mesi, con un aumento da 173 a 193 unità. È l’andamento del virus dell’immunodeficienza umana in Sicilia durante il 2023, che dopo le brusche frenate registrate nell’era Covid torna ad accelerare in linea con la curva nazionale. Anzi di più. Perché a spulciare il report pubblicato dall’Istituto superiore di sanità in vista della giornata mondiale contro l’Hiv che si celebra il primo dicembre, l’Isola, al confronto con il 2022, si attesta fra i territori con il tasso di crescita maggiore rispetto alla media italiana (+10%) ma anche fra quelli con l’incidenza più elevata, attestandosi a quota 4,2 diagnosi ogni 100 mila abitanti. Tra le città, Palermo «spicca» con un 4,7. Un servizio completo di Andrea D'Orazio sul Giornale di Sicilia in edicola oggi