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Turismo, alla Fiera di Vienna il logo dell'Italia in uno stand è senza Sicilia e Sardegna

La denuncia arriva dagli amministratori di alcuni comuni dell'Isola presenti alla rassegna delle vacanze in Austria. Immediato, scatta il coro di proteste

Nel logo che rappresenta l’Italia nello stand della Calabria alla Fiera delle Vacanze in corso a Vienna, mancano la Sicilia e la Sardegna. Lo segnalano esponenti politici siciliani, sottolineando che nell’immagine che rappresenta il nostro paese, attraversato da un tricolore e con la scritta Italien, sono state dimenticate le due isole maggiori. La presenza italiana, grazie all’Ambasciata d’Italia in Austria, insieme a Enit e Agenzia Ice, è rappresentata dalla Regione Calabria, Veneto e Friuli Venezia Giulia oltre che da un’associazione di comuni siciliani per promuovere le bellezze artistico-culturali del nostro Paese. La Sardegna e la Sicilia vengono, invece, regolarmente rappresentate negli stand delle altre due Regioni presenti alla Fiera di Vienna. Nei loghi del Friuli Venezia Giulia e del Veneto le due isole maggiori sono al loro posto.

La Sicilia

Immediate le reazioni. «Oggi la Calabria ha sancito la secessione di Sicilia e Sardegna dal resto d'Italia», dichiara l'assessore regionale al Turismo Elvira Amata. «Si tratta di una gaffe macroscopica - afferma il coordinatore siciliano del M5S Nuccio Di Paola - che danneggia l'immagine delle due isole e dei suoi operatori turistici, ma è anche la plastica dimostrazione della facile disattenzione nei confronti delle due isole, che, per un verso o per l'altro, sono spesso e volentieri penalizzate. Un logo del genere non doveva uscire nemmeno dalla stampante, altro che arrivare fino a Vienna. Chi lo ha permesso se ne assuma le responsabilità».

La Sardegna

Sul caso interviene anche la governatrice in pectore della Sardegna, Alessandra Todde, attraverso un post su Facebook.«Sono profondamente delusa e sorpresa - afferma - nel vedere che due intere regioni, Sardegna e Sicilia, sono state escluse dal logo che rappresenta l’Italia nello stand della Calabria alla Fiera delle Vacanze di Vienna». Si rivolge al ministero del Turismo, il deputato-questore della Lega all’Assemblea siciliana, Vincenzo Figuccia: «Chiedo formalmente di non assecondare quanto accaduto facendo sentire la voce del governo affinché ciò non accada più, e che ci sia grande rispetto per la regione siciliana che ha nel proprio Dna la vocazione al turismo». Secondo l’esponente del Movimento 5 Stelle, «non si tratta solo un disguido grafico, ma di una colpevole omissione che dimentica la nostra identità e il contributo delle due isole maggiori alla cultura e alla bellezza del nostro Paese. Chiedo un chiarimento immediato e un correttivo da parte degli organizzatori e vi assicuro che darò seguito a queste parole con azioni concrete per garantire il giusto riconoscimento e la considerazione che la Sardegna e la Sicilia meritano ogni volta che si porta nel mondo l’immagine dell’Italia».

La Calabria

La risposta della Calabria è affidata a Maria Antonella Cauteruccio, dirigente generale al Turismo, marketing territoriale e mobilità: «La Regione Calabria ha partecipato con uno stand autonomo. In tutto il materiale promozionale, la cartina dell’Italia è riportata in modo tradizionale con Sicilia e Sardegna. Solo in una parte marginale del padiglione è presente una piccola immagine stilizzata della Penisola senza le due isole che ha il solo obiettivo di mettere il più possibile in primo piano la posizione geografica della Calabria».

I sindaci siciliani

Ma protestano i sindaci che sono presenti a Vienna con un corner della Sicilia, che si trova proprio di fronte allo stand della Calabria. Per gli amministratori di Erice, Sortino, Noto e Piazza Armerina «non è ammissibile che in una fiera così importante nel padiglione della Calabria si tagli di netto le due isole principali: mentre si tenta di avviare una politica nuova sul turismo crediamo che sia un atto di scorrettezza istituzionale e chiediamo agli organi competenti di intervenire». «Si diceva l’Italia finisce a Bari, in realtà qui non è una provocazione - aggiungono -. Probabilmente è un errore di un grafico, ma il grafico è italiano, non austriaco. Noi siamo qui per promuovere la Sicilia e vedere che in questo grafico le due isole non ci sono non è corretto». Per il sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato, «rimane l’amarezza in bocca, abbiamo sempre immaginato, promuovendo l’Italia, di promuovere un pacchetto unico, cioè la nostra Italia» e «vedere questa immagine all’estero sicuramente ci mortifica». E Massimo Prado, assessore al Turismo a Noto, capitale del barocco, afferma: «L'unica cosa che viene da pensare è che sia un brutto scherzo, perché non è possibile che qualcuno abbia voluto realizzare qualcosa del genere volutamente, stentiamo a crederlo».

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