«La capacità di stupore è un segreto per andare avanti bene in famiglia. Non abituarsi all’ordinarietà delle cose». Lo ha detto stamattina Papa Francesco nell’introdurre la preghiera dell’Angelus.
«Sapersi anzitutto stupire di Dio, che ci accompagna. E poi, stupirsi in famiglia. Io penso che nel matrimonio - ha sottolineato a braccio - sapere stupirsi del proprio coniuge, ad esempio prendendolo per mano e guardandolo negli occhi alla sera per qualche istante, con tenerezza. Lo stupore ti porta alla tenerezza, sempre. È bella la tenerezza nel matrimonio».
Ma ci sono molte ragioni per mostrare supore. «E poi stupirsi del miracolo della vita, dei figli, trovando il tempo per giocare con loro e per ascoltarli», ha detto il Papa. «Io domando a voi padri e madri - ha detto rivolgendosi ai fedeli in piazza San Pietro -, voi trovate del tempo per giocare con i figli? Per portarli a passeggiare? Ieri ho sentito al telefono una persona. Le ho detto “Dove stai?”, “Sono in piazza, ho portato a passeggiare i miei figli”. Che bella paternità, maternità questa».
E ancora: «Stupirsi della saggezza e dei nonni. Tante volte - ha sempre aggiunto a braccio - noi i nonni li tiriamo fuori dalla vita. No, i nonni sono fonte di saggezza. Impariamo a stupirci della saggezza dei nonni, della storia loro. I nonni ci riportano la vita all’essenziale. E stupirsi, infine, della propria storia d’amore, ognuno di noi ne ha la propria. E il Signore ci ha fatto camminare con amore, stupirsi di questo. La vita nostra sicuramente ha degli aspetti negativi, ma stupirsi anche della bontà di Dio, di camminare con noi, anche se noi siamo così inesperti». «Maria, Regina della famiglia, ci aiuti a stupirci: chiediamo oggi la grazia dello stupore. La Madonna ci aiuti a stupirci ogni giorno del bene e a sapere insegnare agli altri la bellezza dello stupore», ha poi concluso.
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