«Sulle violenza contro le donne non esistono statistiche sicure, si potrebbe usare il dato relativo alle sentenze di condanna ma di certo non sarebbe un numero che permette di fotografare la reale portata del fenomeno perché sono pochissime le donne che denunciano di aver subito violenza, e ancora meno poi i casi che arrivano a sentenza. Non possiamo e non dobbiamo sottovalutare la terribile escalation di questo fenomeno che stiamo vivendo: tornano tragicamente alla mente i terribili fatti di cronaca che si sono verificati anche nella nostra regione e che impongono l’esigenza di assumere adeguate strategie di intervento». È il messaggio lanciato dalle Fondazioni «Marisa Bellisario», «Tommaso Dragotto/Costruiamo il futuro» e Federico II nella conferenza stampa di stamani nella sala stampa di Palazzo dei Normanni, alla presenza del presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, per lanciare l’iniziativa «La Sicilia per le donne», che si terrà il 25 novembre in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Tante le iniziative in programma il 25 novembre tra Palermo e Catania, saranno coinvolti sia rappresentanti delle istituzioni che la società civile, «affinché - hanno spiegato gli organizzatori - la ricorrente, complessa e tragica problematica venga affrontata con i necessari e tempestivi strumenti, a partire da una precoce educazione sentimentale da inserire nelle istituzioni scolastiche, diretta a educare al rispetto di sé e dell’altro, in ogni situazione di incontro di socializzazione e di condivisione di sentimenti e affetti».
Per l’occasione su tutti i bus che compongono le flotte di trasporto pubblico Amts del Comune di Catania e Amat del Comune di Palermo sarà riservato un sedile con un parato rosso da tenere vuoto in memoria di tutte quelle donne vittime di violenza.
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