Taormina e i suoi alberghi di lusso (San Domenico, Capotaormina), il Teatro Greco, lo shopping sul Corso, l’Isola Bella, l’Etna sullo sfondo, Noto, Cefalù, Palermo. La Sicilia, in una parola. La Sicilia che tutti sognano di vedere, a quanto pare soprattutto gli inglesi e gli americani. Un boom di prenotazioni è arrivato grazie al successo della serie "The White Lotus" e della sua seconda stagione. Una produzione televisiva HBO interamente girata nell’isola, andata in onda su Sky nelle scorse settimane e che ha fatto impazzire tutti quelli Oltreoceano e anche Oltremanica. Dal New York Times al Guardian la stampa anglosassone se ne è accorta, parlando dell’ “Effetto White Lotus” e di come la Sicilia sia “hot” in termini turistici. Abbondano gli articoli che descrivono in termini entusiastici le location usate dalla serie, o spiegano alcuni dei miti utilizzati nella storia, come quello delle teste di moro. Le ricerche sul web per viaggi in Sicilia, spiegano gli esperti del sito di viaggi Hopper, sono aumentate di qualcosa come il 50% il giorno dopo la messa in onda l’ultimo episodio negli Stati Uniti. Non è certo la prima volta che un film fa da volano al turismo in Sicilia, iniziando con il Padrino per finire con Montalbano. Ad esempio ancora oggi molti, quando fanno visita nell'Isola, non mancano di cercare i luoghi del Padrino, un film girato 50 anni fa. Una circostanza ripresa furbamente da White Lotus, i cui personaggi non mancano di sostare al Bar Vitelli di Savoca, dove Al Pacino/Michael Corleone chiede al padre di Apollonia il permesso di frequentare la figlia. Sulla HBO l’ultimo episodio ha dato il suo “Arrivederci” (questo il titolo, in italiano) al pubblico, ma già si parla della prossima. La terza, nella quale tutto si sposterà in una nuova location, della quale ha accennato qualcosa il creatore della serie Mike White: i futuri episodi potrebbero svolgersi infatti in Asia.